Capaci di avere un cuore grande come un aeroporto

Nell’ultimo giorno di maggio 2021, all’inizio di una nuova settimana apertasi con il primo giorno di “zona bianca” per il Friuli Venezia Giulia, sembra si sia dato avvio ad una nuova fase di rilancio per le vite di tutti. È stato finalmente possibile rincontrarsi in presenza. Un’occasione speciale, che è stata vissuta all’Aeroporto di Trieste a Ronchi dei Legionari con la celebrazione della messa in ricordo del vicequestore Enrico Maiova e di don Renzo Boscarol. Un rito familiare e commovente. La S. Messa è stata officiata da don Mirko Franetovich che in apertura ha ricordato la figura di Maria “donna del cielo ma con i piedi per terra” menzionando la festa della Visitazione della Beata Vergine. “Maria serve sempre. Libera, nella vita piena di strade che portano all’incontro. La Vita è come ’un aeroporto aperto sul mondo’ e ognuno di noi fa parte del mondo di Dio”. Sono stati espressi così sentimenti di grazia per due figure importanti nello scalo aeroportuale di Ronchi. Don Renzo ed Enrico Maiova “avevano entrambi, prima di tutto, competenze umane” così don Franetovich. Sono stati due uomini che capivano le esigenze delle persone, sapevano “sdrammatizzare”, avevano senso di umanità e curavano con cordialità le relazioni. Amarsi, stimarsi e curare le varie potenzialità. “Tutti doni che vengono dallo Spirito e che il nostro cuore, grande come un aeroporto, deve essere pronto ad accogliere per essere immagine di Dio” ha sottolineato in conclusione il celebrante. Al termine della liturgia Valerio Bonato ex presidente dell’Enac ha tenuto un intervento molto appassionato incentrato sulla necessità della cooperazione tra le persone. Bonato ha inoltre ricordato anche la figura di Mauro Beltrame, capo scalo, scomparso anche lui prematuramente. “L’emergenza sanitaria ci ha insegnato che è importante la partecipazione personale” ha concluso l’emerito Bonato prima di recitare la preghiera dell’Aviazione. Paola Conte, in qualità di vicesindaco ha portato i saluti dell’amministrazione comunale. Un ringraziamento finale è stato espresso anche nei confronti del dott. Boris Dijust presidente di Informest.