Al via il Festival del giornalismo

A Ronchi dei Legionari è tutto pronto per la settima edizione del Festival del Giornalismo organizzato dall’associazione culturale Leali delle Notizie. Due momenti distinti preludono all’appuntamento culturale ronchese: il primo, “Aspettando il Festival”, con varie serate dal 1 al 5 settembre che preludono, poi, alla seconda parte ovvero il Festival vero e proprio. Dieci giorni intensi in cui si susseguiranno 130 ospiti nazionali e internazionali, 43 incontri, 23 panel di discussione, 2 mostre, 1 masterclass, 2 letture sceniche e 14 presentazioni letterarie. Non mancherà poi la quarta edizione del Premio Leali delle Notizie in Memoria di Daphne Caruana Galizia con cui l’associazione vuole sostenere la famiglia della giornalista maltese uccisa in un attentato il 16 ottobre 2017 sia nella ricerca della verità sul tragico delitto, sia nella lotta per la libertà di stampa nel mondo. Il Festival del Giornalismo ha ricevuto inoltre, per la prima volta, il patrocinio del Ministero della Cultura.”Il Festival è diventato ormai una tradizione ed è un appuntamento fisso col nostro territorio a cui non intendiamo rinunciare proprio pensando al lungo percorso che abbiamo fatto con Cristina dal 2015 a oggi – spiega Luca Perrino, presidente di Leali delle Notizie -. Siamo grati a tutti gli enti che ancora credono nella cultura e supportano le nostre iniziative, ma intendiamo crescere sempre di più, rafforzare e stringere legami con altre associazioni”. Durante la Pandemia Leali delle Notizie ha avuto modo di allargare i propri orizzonti e di stringere nuovi legami con altre realtà del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto. L’associazione ronchese si è infatti unita all’Associazione Thesis del Dedica Festival di Pordenone, a Vicino/Lontano di Udine, a GeoGrafie di Monfalcone, al Premio Giornalistico Papa Ernest Hemingway di Caorle e alla Vitale Onlus per regalare al pubblico un Festival ancora più ricco di incontri.”Il Festival del Giornalismo è diventato ormai uno dei tasselli del mosaico della cultura della nostra regione. – prosegue Perrino – Abbiamo creato una bella rete nell’ultimo anno proprio per cercare di dare maggiori stimoli di riflessione alla cittadinanza e al nostro pubblico, senza la partecipazione del quale non potremmo continuare a realizzare il nostro Festival. La famiglia di Cristina, il padre Amerigo e il compagno Sergio, ci hanno consentito di svolgere il Festival che dobbiamo portare avanti proprio per ricordarla.  Abbiamo attraversato delle difficoltà morali, oggettive, strutturali e finanziaria, ma si deve continuare a lavorare per il nostro territorio, anche al di fuori di Ronchi dei Legionari”. Quest’anno tornano in presenza, infatti, gli appuntamenti itineranti di “Aspettando il Festival…”, che si terranno in diversi luoghi dell’Isontino e della Bassa Friulana. I Comuni di San Canzian d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, San Per d’Isonzo, Aquileia, Staranzano e Sagrado ospiteranno infatti dall’1 al 5 settembre sei appuntamenti in cui si affronteranno diverse tematiche: dalla criminalità all’arteterapia, dalla rivolta del Sudan e il suo regime ai 700 anni di anniversario dalla morte del sommo poeta Dante Alighieri, dalla comunicazione della pandemia alla strage di Capaci.  “Non posso iniziare senza captare l’assenza tra di noi di Cristina scomparsa pochi giorni fa, l’anima di questo festival assieme a Luca – ricorda Livio Vecchiet, sindaco di Ronchi durante la conferenza stampa di presentazione -. Bisogna ora raccogliere l’eredità di Cristina e con mestizia andare avanti tutti assieme, perché sono sicuro che lei avrebbe voluto questo. Il Festival del Giornalismo riempie d’orgoglio la nostra amministrazione, in quanto Ronchi è una cittadina di 12mila abitanti che continua a esercitare grande richiamo nel nostro Mandamento, nella nostra regione, sia con questo festival, che con le continue rassegne culturali durante le varie stagioni”. Il Festival del Giornalismo propone tematiche legate all’attualità o agli anniversari di alcuni fenomeni rilevanti per il mondo del giornalismo e per l’evoluzione della società, dell’economia e della politica:  dall’affermazione della Seconda Repubblica Italiana all’ascesa e caduta del Partito Comunista,  dal cambiamento della comunicazione dei politici in Italia e all’estero alle politiche ambientali di USA e Cina, dalla situazione messicana a quella turca, dall’anniversario dell’11 settembre a quello dalla costruzione del muro di Berlino, dalla migrazione via mare a quella via terra, dal Caso Vermicino alla salute mentale, dalla violenza di genere alle questioni femminili e di genere, dalla ripartenza del mondo dei viaggi e del turismo alla situazione dei giornalisti freelance in Italia.Il Festival del Giornalismo continua a focalizzare la sua attenzione sul fenomeno delle mafie e sulla libertà di stampa nel mondo. L’ultima serata, sabato 11 settembre, sarà dedicata infatti alla cerimonia di consegna della quarta edizione del Premio Leali delle Notizie in Memoria di Daphne Caruana Galizia, premio indetto con il consenso della famiglia di Daphne e assegnato da un comitato scientifico. Il Premio ha ricevuto anche quest’anno l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e verrà consegnato dalla sorella di Daphne, Corinne Vella, al giornalista de La Repubblica Paolo Berizzi, che porta avanti da 20 anni un lavoro di indagine sul neofascismo, gruppo politico che mette in pericolo la libertà di stampa. Il Premio è stato realizzato questa volta dall’artista locale Fabio Rinaldi.Va detto, infine, che la prenotazione per i singoli appuntamenti è consigliata chiamando al numero 0481 777625, su WhatsApp al 320 8143610, o via mail a info@festivaldelgiornalismoronchi.it. Sarà comunque possibile la registrazione in loco. Verrà inoltre rilevata la temperatura corporea e il pubblico dovrà indossare i dispositivi di protezione a tutela della salute individuale e di quella collettiva.