98 anni di scoutismo

“Credo che il Signore ci abbia messi in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere della vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie. Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto. Il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Procurate di lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’avete trovato.”Siate pronti” cosi a vivere felici: mantenete la vostra promessa anche quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti in questo”. Sono parole di Robert Baden Powell che nel 1907 organizzò il primo campo scout fissando così la data di nascita dell’associazionismo scout. Il metodo dell’imparare facendo, il promuovere dei principi etici precisi, l’amore per la vita in una natura rispettata, lo spirito di servizio verso il prossimo, sono tutti elementi che hanno contribuito al rapido diffondersi prima in Gran Bretagna e, subito, anche in Europa e nel mondo dell’associazionismo scout. E non solo come organizzazione maschile; prima la sorella Agnes e poi Olave, la moglie di Robert, promossero le associazioni femminili delle Guide scout. Non erano ancora passati venti anni, e da poco era cessata la terribile esperienza della prima guerra mondiale, che il seme lanciato da Baden Powell matura e fa crescere anche a Monfalcone la nuova realtà associativa. Piero Visintini, Giovanni Bullesi, Matteo Radossi e Giovanni Marassi sono i capi che hanno portato gli ideali scout nel quartiere di Panzano trovando un buon terreno nei giovani che ruotavano attorno alla Marcelliana, chiesa affidata allora ai Padri Spagnoli e successivamente al ’cappellano’ don Ferdinando Tonzar. La cerimonia per le prime promesse scout a Monfalcone si tenne quindi alla Marcelliana il 27 gennaio 1924: Gruppo Monfalcone I, riparto San Michele. Sono passati 98 anni da quella data e molte generazioni di giovani monfalconesi anno avuto la possibilità di vivere l’esperienza dello scoutismo. Non pochi hanno continuato poi a svolgere i propri impegni, anche pubblici, forti dell’educazione al servizio che Baden Powell aveva posto tra le caratteristiche fondanti del movimento scout e della promessa: “Con l’aiuto di Dio, prometto sul mio onore di fare del mio meglio: per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese; per aiutare gli altri in ogni circostanza; per osservare la Legge scout”. E’ per tutti questi motivi che, come memoria e ringraziamento, l’Associazione Volontari per i Giovani e lo Scoutismo di Monfalcone propone il 27 gennaio prossimo un momento di preghiera e comunione partecipando alla santa messa delle 17.30 nel santuario della Beata Vergine Marcelliana. I 98 anni di presenza sono ormai l’anticamera del prossimo centenario che cadrà nel 2024, e già il mondo scout di Monfalcone comincia a pensare a quella ricorrenza, non tanto per le celebrazioni che inevitabilmente ci saranno, quanto invece per fare della preparazione a questa data una ulteriore occasione di crescita per quanti già oggi vivono l’esperienza dell’Agesci e continuare a proporre alla più vasta comunità monfalconese un progetto di vita nello spirito del servizio alle persone e alla comunità. Nel tempo del sinodo che le comunità cristiane sono chiamate a vivere, anche questa occasione si presta ad un ’cammino insieme’ all’interno dello scoutismo cattolico, nella relazione con gli altri credenti e nella capacità di offrire la propria identità come collaborazione verso tutti per lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto lo abbiamo trovato.