Un saluto carico di commozione e di riconoscenza

Un saluto carico di commozione quello che Gorizia ha riservato domenica scorsa a don Agostino Pieretti, parroco della comunità pastorale “don Bosco”. Un’assemblea numerosa si è raccolta nella chiesa di San Giuseppe Artigiano di Straccis, che ha visto confluire in un’unica celebrazione anche i parrocchiani di Piazzutta e di San Pio X. Erano presenti anche fedeli provenienti da tante altre parrocchie cittadine come il Sacro Cuore e San Giusto, dallo scorso anno all’interno della zona pastorale salesiana, e non solo, perché il ministero di don Agostino -nei quattro anni di permanenza in riva all’Isonzo- lo ha visto presente in aiuto in tante realtà della città. Fedele è stato il suo servizio nelle comunità religiose, in particolare nella celebrazione quotidiana dell’Eucarestia delle 7 al Monastero “Totus tuus” delle Clarisse e come predicatore delle Suore di Nostra Signora.

La celebrazione, accompagnata dai cori riuniti dell’unità pastorale sotto la guida di Elisa Bernt, è stata presieduta da don Agostino assieme a don Gioacchino Barolo e al decano della città don Fulvio Marcioni. All’inizio dell’Eucarestia l’Arcivescovo ha ringraziato don Agostino per il suo servizio augurandogli un fecondo ministero nelle nuove comunità ricordando ai fedeli che, nonostante l’avvicendarsi della guida pastorale, il vero Pastore delle nostre comunità è sempre il Signore Gesù.

Nella commossa omelia il parroco non ha nascosto la fatica di un distacco da Gorizia, in cui nonostante gli anni difficili segnati dalla pandemia, ha instaurato legami e relazioni significative, invitando i fedeli ad accogliere chi subentrerà nella guida pastorale delle parrocchie affidate alla comunità salesiana. Al termine, dopo il fraterno saluto del decano, del moderatore del consiglio pastorale e dell’amministrazione comunale, tutti i presenti hanno potuto fermarsi al momento conviviale allestito dai parrocchiani per poter salutare personalmente e stringersi attorno a don Agostino, chiamato ora ad un nuovo incarico pastorale a Venezia.