Un anno intenso per il progetto degli Orti Solidali

Negli ultimi anni la crisi economica, poi la pandemia e ora anche la guerra in Ucraina mettono in luce tante fragilità e generano nuove povertà connesse con la mancanza del lavoro, contribuendo di conseguenza ad alimentare il fenomeno della disoccupazione di lungo periodo.La Ginestra Aps, in stretta collaborazione con la Caritas Diocesana e la sua rete di realtà sul territorio, sta seguendo questi soggetti in percorsi di uscita dall’assistenzialismo, per ridare alle persone la dovuta dignità, affiancando al sostegno economico proposte concrete per rendersi nuovamente autonome.Come dimostrato in molte esperienze in differenti contesti territoriali, la creazione di orti solidali può generare un’ampia gamma di benefici dentro la Comunità. Di fatto rappresentano un modo per ottenere risultati multipli ed integrati di tipo individuale, sociale, ambientale ed economico che riguardano il rapporto con la natura, l’esercizio fisico, la salute, la nutrizione, l’autostima, l’educazione ambientale, la crescita personale, l’amicizia, lo sviluppo di capacità, l’espressione della propria cultura, l’inclusione e la coesione sociale.Così nel 2018 è stato avviato il progetto “Orti Solidali” promosso e realizzato dall’Associazione La Ginestra Aps di Gorizia, il quale ha dato la possibilità già a circa 70 famiglie di coltivare il proprio orto.L’area predisposta per la realizzazione del progetto si trova a Gorizia in località Mochetta, via Campagna Bassa, ricevuta in comodato gratuito. La superficie è di circa 3400 mq., recintata, al fine di proteggere le strutture, le attrezzature e i prodotti e per evitare l’accesso di animali selvatici.È divisa in circa 40 lotti ed è fornita di acqua per l’irrigazione.È predisposto un regolamento per garantire un corretto utilizzo dei singoli appezzamenti e elle parti in comune. L’area ha a disposizione anche una zona parcheggio e una parte comune adibita a verde.I beneficiari che hanno la precedenza sono identificati all’interno delle reti sociali di famiglie in difficoltà che gravitano attorno ai servizi offerti dalla Caritas diocesana, ciò non esclude la possibilità anche per altri soggetti di presentare apposita richiesta per poter accedere al servizio.C’è un’apposita Commissione che valuta le richieste e predispone una graduatoria al fine dell’effettiva assegnazione dei lotti. La durata dell’assegnazione è di tre anni.E’ stato possibile realizzare il progetto grazie alla concessione in comodato gratuito del terreno, da parte del signor Klaucic Mauro Giuseppe; grazie al contributo dell’Istituto Intesa San Paolo e della Fondazione Osiride Brovedani per la preparazione dell’area.Il progetto prosegue con il sostegno dell’8×1000 dell’Arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli.Nel 2022 anche con i contributi di benefattori quali l’Associazione Homebrewers Gorizia – che ha sostenuto il progetto con una contributo di 600 euro – e le ACLI di Gorizia.