Tre comunità unite per festeggiare S. Giusto

Domenica 6 novembre è stato un giorno di festa per l’Unità Pastorale delle parrocchie S. Cuore e Ss. Giovanni di Dio e Giusto in Gorizia. Accogliendo l’invito del vescovo Carlo a sperimentare delle domeniche comunitarie e con l’occasione di festeggiare S. Giusto, i fedeli dell’Unità Pastorale si sono riuniti nella chiesa di S. Giusto per una messa comune tra le due comunità. Per essere precisi, le comunità presenti erano tre, perché hanno voluto essere presenti anche gli anziani ospiti della casa di riposo Villa S. Giusto. La disponibilità dei Fatebenefratelli, delle suore, del personale e dei volontari ha reso possibile questa partecipazione. Il presbiterio era gremito di anziani, nei primi banchi c’erano i bambini della catechesi e gli scout del Gorizia 1°, il resto della chiesa pieno di famiglie. Hanno concelebrato don Sergio, don Nicola e don Telesphore, cappellano di Villa S. giusto. Don Sergio, il parroco, nell’omelia ha richiamato al valore della comunione: si cerca di costruire l’Unità Pastorale non tanto perché mancano preti, ma per poter assicurare una qualità della proposta e sperimentare la bellezza dell’essere comunità. Dopo la messa diverse persone si sono fermate per ascoltare una sintesi dei questioni in cui ai fedeli era domandato di esprimersi sulla capacità di accoglienza della comunità, sul come vivere meglio la domenica, sulla testimonianza di fede nella quotidianità ed su come è stata recepita la “Lettera al cristiano della domenica” del vescovo Carlo. La mattinata si è conclusa con la condivisione del pranzo presso il salone S. Vincenzo di Villa S. Giusto. Nel pomeriggio un gruppo di famiglie ha continuato la domenica insieme con l’iniziativa chiamata “Famiglie in cammino”: stimolati dall’Esortazione di papa Francesco “Amoris Laetitia” ci si è confrontati con alcune storie di famiglie presenti nella Scrittura.