San Mauro si aggiudica la sfilata dei carri

Carnevale goriziano all’insegna della cronaca locale e dell’attualità d’oltremanica e d’oltre oceano. Alla satira pungente del gruppo di casa, gli “Spaca Us”, probabilmente alla loro ultima partecipazione alla sfilata dei carri, si è contrapposta infatti quella di respiro internazionale dei gruppi di San Mauro e Savogna, che hanno dedicato le loro opere in cartapesta rispettivamente al nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e alla Brexit, con tanto di dito medio regale da parte della Regina Elisabetta. Dedicato all’operato della giunta comunale il tema scelto dagli “Spaca Us”, che hanno contestualizzato il carro già realizzato per partecipare alla sfilata dello scorso anno, mai andata in scena. Il carro “anti-smog” ha così chiamato in causa la cosiddetta “zona rossa” del Pac, distribuendo ticket per la libera emissione di gas, anche naturali. Goliardia e satira l’hanno fatta da padrone anche nel tema e nelle coreografie scelte dal carro vincitore, quello di San Mauro, intitolato “Schiantati nel muro” e sovrastato dalla chioma bionda di Donald Trump, mentre ai piedi del muro di cartapesta si danzava al ritmo dei “mariachi” messicani. Sul podio sono saliti anche la Compagnia del carro di Staranzano con “L’arca di Noè” e il coloratissimo carro di Medeazza-San Giovanni ispirato ai personaggi di Topolinia, dal titolo “Paperoni coi milioni e noi poveri…”. Passando ai gruppi, primo premio alla Banda del Quaiat di Romans d’Isonzo che ha portato a Gorizia le atmosfere azteche del re Montezuma, e con loro sul podio sono saliti anche i “Pulcini allegri” di Opatje Selo (Slovenia) e il gruppo di Villanova del Judrio che ha sfilato sul tema “Quant’è bella la vita in campagna”, entrambi secondi a pari merito. Sul gradino più basso del podio invece “I mati pel Carneval” di Monfalcone con le caldissime coreografie de “I mati fa fogo e fiame”. Il premio speciale come gruppo più simpatico della sfilata è andato poi ai cento bambini della scuola primaria paritaria “Sant’Angela Merici” di Gorizia, unica scuola presente, che insieme a insegnanti e genitori hanno ricreato le atmosfere di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. A fare da cornice alla sfilata una città brulicante di mascherine, coriandoli e stelle filanti, con buona soddisfazione anche dei numerosi bar che hanno tenuto aperte le serrande, e dove trovare un posto nelle ore clou della sfilata non era impresa semplice. Il programma del carnevale goriziano proseguirà il 27 febbraio dalle 20 al quartiere fieristico e la sfilata in maschera dedicata ai bambini il 28 febbraio con partenza alle 15 da piazza Municipio. Il carnevale goriziano si chiuderà quindi con il funerale di Re Carnevale, in programma il primo marzo, Mercoledì delle Ceneri, con ritrovo alle 14 in piazza De Amicis. Il corteo si chiuderà con il falò nell’area verde del campo “Baiamonti”, dopo aver attraversato via Carducci, piazza Vittoria, via Oberdan, Corso Verdi, Corso Italia, via XXIV Maggio, via Sauro, piazza Municipio, via Mazzini, via Monache, via Rastello, piazza Cavour, piazza Sant’Antonio e via Lantieri. L’arrivo a San Rocco è previsto alle 17.