Riaperta la chiesa del “San Luigi”

È stata una vera grande festa quella vissuta in questi giorni nell’unità pastorale “San Giovanni Bosco” a Gorizia. La ricorrenza del santo piemontese è stata un’occasione per compiere un passo ulteriore nel cammino di condivisione di proposte e iniziative tra le sei parrocchie dell’unità pastorale, con uno sguardo all’intera città di Gorizia. I festeggiamenti si sono svolti interamente, ed è una grande novità, al Convitto “San Luigi”, che passo dopo passo sta riprendendo ad essere frequentato e ad essere un punto di riferimento per i giovani della città.Per l’occasione, il giorno 31 gennaio, è stata riaperta al culto anche la chiesa facente parte del complesso, con una partecipata Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli assieme ai sacerdoti della comunità salesiana cittadina guidata dal direttore e parroco moderatore don Vincenzo Salerno. Il coro riunito dell’unità pastorale, costituito da diverse voci provenienti delle varie parrocchie ha accompagnato la liturgia sotto la guida di Elisa Bernt.Il fine settimana successivo ha visto il complesso del “San Luigi” riempirsi di giovani per i due pomeriggi coordinati dal vicario interparrocchiale don Paolo Biscotti che ha sapientemente organizzato gli appuntamenti assieme a tutto lo staff dei bravi animatori coinvolgendo entrambe le unità pastorali “San Giovanni Bosco e “Porta aperta”. Il sabato pomeriggio la festa è stata organizzata per i ragazzi delle scuole medie, mentre i bambini delle elementari assieme alle loro famiglie sono stati protagonisti della festa di domenica. Tra di essi, molti vivono anche l’esperienza del gruppo ministranti che contribuisce a rendere le liturgie domenicali curate e partecipate in tutte le parrocchie. Vedere così tanta partecipazione e impegno da parte degli animatori, è stato un motivo di soddisfazione anche per tanti genitori presenti alla festa che si sono complimentati per l’impegno dei più grandi verso i più piccoli.Domenica 5 febbraio, inoltre, in tutte le chiese sono state celebrate le Sante Messe in onore di don Bosco, con i tradizionali canti in onore del santo, seguite da alcuni momenti conviviali che hanno contribuito a far crescere ancor più lo spirito comunitario.