Ottima riuscita per i “Pomeriggi Arcobaleno”

Essere accanto ai bambini e ragazzi, soprattutto in un momento storico che ha marcato ancora di più le differenze tra chi segue un percorso scolastico senza troppi problemi e chi invece presenta delle difficoltà, è alla base del progetto condiviso che ha visto uniti Comune di Gorizia, Duemilauno Agenzia Sociale, Comunità Arcobaleno Cooperativa Sociale e Acegas Aps Amga, con il sostegno della Fondazione Carigo e Fidas isontina.Partito lo scorso ottobre, il progetto ha coinvolto 17 bambini e ragazzi del quartiere Campagnuzza, frequentanti per la maggior parte la scuola Primaria, circa il 70%, e per la restante parte la Secondaria di primo grado, in attività loro dedicate all’interno di un doposcuola denominato “Pomeriggi Arcobaleno”, ospitato presso la sede della Comunità Arcobaleno a Gorizia. Non solo supporto alle attività di compiti e di studio, ma anche spazio dedicato al gioco e al relax, tanto in maniera autonoma, quanto guidati dall’importante presenza di un team di educatori e psicologi.Come sottolineato dall’assessore comunale al Welfare Silvana Romano e dalla dirigente dei Servizi Educativi, Maura Clementi, l’intervento è importante perché “i servizi educativi escono dal Centro e si ramificano sul territorio, andando a dare risposta nei luoghi dov’è stato rilevato un più alto rischio, incrociato con la povertà educativa – che si è fatta sentire in maniera più stringente durante i mesi di lockdown – e la disaffezione all’istituzione scolastica”. Il percorso intrapreso con i ragazzi è stato molto fruttuoso: oltre infatti alla bella collaborazione intrapresa dalle varie parti che compongono il progetto, è stata sottolineata anche la grande soddisfazione degli stessi bambini e ragazzi partecipanti, estremamente contenti e che frequentano volentieri le attività; non da ultimo si sentono sostenuti nelle loro attività pomeridiane, in particolar modo ora che si trovano ad affrontare i “Test Invalsi” e le prove conclusive.Accanto alle attività scolastiche e ludiche, anche quelle proposte da Acegas Aps Amga, che sostiene il progetto e da tempo si occupa proprio di ridurre il “gap” tra gli alunni e di lavorare sulla “cittadinanza attiva” attraverso il percorso di educazione ambientale “La grande macchina del mondo”.I “Pomeriggi Arcobaleno” si concluderanno nei prossimi giorni ma, come annunciato dalla dottoressa Clementi, si spera di poterli far ripartire già in settembre.