Nuova veste per il Kulturni Dom

Nuova veste per il Kulturni dom di Gorizia. Dopo 23 anni la sua sala maggiore si è dotata di nuove poltrone, più ampie nella seduta, quindi più comode, senza però perdere il legame con il passato – esse mantengono infatti la stessa colorazione delle precedenti, cambiando però totalmente i materiali -. Le 288 poltrone coniugano legno e tessuto e certamente soddisferanno anche i gusti degli attori, oltre che del pubblico: “non vanno infatti dimenticate le esigenze di chi si trova sul palco – ci ha raccontato Igor Komel, direttore del Kulturni dom – che, a volte -con le luci e colori troppo vivaci, viene messo in difficoltà. Quello scelto invece è un colore che non stanca, lo trovo elegante e ideale per un teatro. Hanno poi 3 centimetri in meno rispetto alle precedenti, quindi la comodità di seduta ne guadagna”.Le poltrone sono state installate grazie ad un contributo della Regione Friuli Venezia Giulia di 40.000 euro, con la clausola di completare i lavori entro il 31 dicembre. A questi si sono affiancati 20.000 euro da parte della Repubblica di Slovenia tramite i finanziamenti per gli Sloveni nel mondo. “La spesa totale è stata di circa 90.000 euro – ha spiegato Komel – per cui noi abbiamo integrato con i mancanti 30.000 euro. È un investimento che andava fatto, perché credo che dopo 23 anni cambiare le poltrone sia il minimo per un centro come il nostro. Quando si gestisce un centro di questo tipo, si deve pensare alla manutenzione ordinaria, così come a quella straordinaria. La cosa peggiore è non dare la giusta cura all’arredo e alla manutenzione di una struttura. È uno degli impegni che un dirigente deve tenere sempre in considerazione. Ogni anno il Kulturni dom spende circa 50.000 euro per la manutenzione; se non venisse fatta puntualmente, costerebbe tre volte tanto”.Pienamente soddisfacente la tabella di marcia: la durata dei lavori era programmata dall’11 al 24 di settembre – per non intaccare la Stagione Artistica – ma si è conclusa già il 20. L’acquisto delle poltrone è stato effettuato presso la ditta trevigiana “Caloi”, ma i lavori di sgombro, installazione, riordino e pulizie sono stati affidati a diverse ditte goriziane “il nostro desiderio era di creare anche una ricaduta sul territorio, ci sembra giusto”, ha dichiarato il direttore della struttura.Le nuove poltrone sono state inaugurate con un brindisi tra “amici del Kulturni dom” lo scorso 22 settembre, mentre hanno ospitato il primo spettacolo martedì 26 con una rappresentazione per gli studenti dell’Istituto comprensivo a lingua slovena “Ivan Trinko”. “Siamo molto contenti che siano stati proprio loro i primi ospiti della sala rinnovata, che siano state le nuove generazioni ad entrarci per prime”.Il Kulturni dom di Gorizia è uno dei punti fermi del panorama culturale cittadino, un teatro che ospita 200 manifestazioni l’anno, ben sfruttato, anche tra mille difficoltà, come ha ricordato infine il direttore: “si è lavorato sempre tenacemente perché siamo convinti che, nei momenti di crisi, la cultura ha un ruolo importante, di aggregazione. Per noi è essenziale perché la vediamo quasi come una “missione sociale”: gli operatori culturali devono avere le “antenne” attente alle necessità del proprio pubblico, utenza, cittadinanza”.