Nove nuovi defibrillatori posizionati sul territorio

Ben il 25% dei casi di morte improvvisa (circa 60.000 all’anno in Italia), non preceduti da sintomi o segni premonitori, possono essere scongiurati impiegando immediatamente le adeguate tecniche di primo soccorso, incluso l’utilizzo del defibrillatore automatico. Alla luce di ciò prende vita il “Progetto Defibirllatori”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia con la collaborazione dei Comuni di Gorizia e Staranzano, Azienda Sanitaria n.2 “Bassa Friulana – Isontina”, Confcommercio di Gorizia e Azienda Provinciale Trasporti. Il progetto, realizzato con un finanziamento della Fondazioen Carigo di 30.000 euro, prevede il posizionamento di 9 defibrillatori automatici in altrettanti punti strategici a Gorizia e 2 a Staranzano.”Su scuole, palestre e impianti sportivi, dove i defibrillatori sono previsti per legge, si è già investito molto – ha commentato il presidente della Fondazione Carigo, Chiozza – e avevamo già dotato anche la nostra sede e Giardino Viatori di un’apparecchiatura ciascuno. Da tempo avevamo in mente un progetto ambizioso, che potesse dotare il territorio di defibrillatori, per garantire una vasta copertura”.Le zone che ospiteranno le strumentazioni sono Borgo Castello, l’area tra il Municipio e via Garibaldi, Corso Italia, i Giardini di Corso Verdi, la piazza di Lucinico, il ponte di Piuma, San Rocco, Sant’Anna e il piazzale della stazione ferroviaria, dove quotidianamente transitano – solo guardando alla popolazione studentesca – 3.000 persone. A Staranzano i due defibrillatori verranno collocati uno nella zona del centro storico, l’altro nell’area commerciale che comprende alcune banche e attività commerciali. Alle postazioni, che potranno successivamente anche essere integrate, sarà data adeguata visibilità tramite una segnaletica apposita.Tra gli scopi del progetto anche la formazione di personale “laico” all’utilizzo di tale strumentazione che, completamente automatizzata e dotata di dispositivi di sicurezza, non necessita della presenza di personale sanitario.La Confcommercio di Gorizia metterà a disposizione le proprie sale per la didattica, mentre l’Azienda Sanitaria, oltre a fornire le proprie competenze per i corsi di formazione, provvederà alla manutenzione ordinaria delle apparecchiature.