Liceo Classico: dove la modernità è di casa

Anche quest’anno, visto il successo dell’anno scorso, il Liceo Classico “Dante Alighieri” di Gorizia ha aperto le porte della scuola, durante la serata del 15 gennaio, per l’attesa Notte Bianca, evento nazionale a cui hanno aderito gran parte dei Classici italiani. Scopo della serata è quello di promuovere l’immagine del Liceo, oggetto di critiche riguardanti la “mancata modernità” rispetto alle altre scuole. Oltretutto, è stata una preziosa occasione di confronto per studenti ed ex studenti, che hanno portato la loro testimonianza ricordando insieme i bei tempi tra i banchi di scuola. Dopo il saluto della Dirigente Vilma Candolini, gli alunni Enrico Piciulin e Ilaria Iurilli si sono esibiti in una piccola dimostrazione di scherma e hanno poi ceduto il posto ad Alberto Camerotto, professore di letteratura greca all’Università di Venezia, che ha tenuto una conferenza intitolata “Dioniso, un dio per il teatro e la città”. Partendo dalla figura di Dioniso, presente sia nelle “Rane” di Aristofane che nelle “Baccanti” di Euripide, Camerotto ha analizzato il ruolo che gli dei avevano all’interno della polis greca ed il rapporto con i cittadini, nonché quello che avevano nel teatro. A seguire, dopo un interludio musicale a cura del professor Leonardo Milocco e Paolo Gregorig, è avvenuta la presentazione del libro “Mafia a Nord Est” di Luana De Francisco, ex alunna del Dante, nel corso della tavola rotonda coordinata da Vincenzo Campagnone con Claudio Culot, Antonio de Nicolo e Marco Simeon, nella quale si sono affrontati temi di attualità riguardanti la presenza, seppur nascosta, della Mafia anche nella nostra regione. Dopo un breve momento conviviale, il professor Antonio Barbieri ha tenuto una conferenza riguardante la Matrona di Efeso, una novella tratta dal Satyricon di Petronio, intitolata “Una vedova inconsolabile”, durante la quale ha proposto audaci commenti e confronti, ad esempio con il poeta latino Fedro. Il professore ha poi ceduto la parola ad Armando Pisani, docente di fisica e matematica del Liceo Classico, che ha portato un esempio di simulazione in Java del moto della Terra. Per concludere la serata, si sono alternate esibizioni musicali, teatrali e poetiche, a cura della Compagnia teatrale del Liceo Classico e di numerosi ex alunni, tra cui l’affezionato Ararad Khatchikian, che ha trasportato il pubblico in terre lontane accompagnato dalla sua chitarra. Come durante la scorsa edizione della Notte Bianca, la serata è stata conclusa dal canto “Kalinifta” intonato dal Coro della Compagnia Teatrale. Docenti e alunni si sono ritenuti molto soddisfatti della serata, che ha avuto secondo molti un successo maggiore rispetto all’anno scorso e che si spera di poter realizzare anche per l’anno futuro.