La memoria restaurata di Redipuglia, Oslavia e Caporetto

Il centenario della Prima Guerra Mondiale sta pian piano volgendo al termine. Tra le prossime occasioni per ricordare ancora una volta quei tragici eventi, il 26 gennaio alle 17 alla Sala della Torre presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia si terrà la conferenza “Presente”, curata dall’associazione Amici della musica di Gorizia.

Nel corso dell’evento il maestro restauratore del Centro Studi e Restauro di Gorizia, Adriano Macchitella, illustrerà il percorso di restauro dei registri dei militari caduti conservati ai sacrari di Redipuglia, Oslavia e Caporetto. Tali registri contengono oltre 170.000 nomi, tutti scritti a mano e che, senza questo intervento, sarebbero sfumati col tempo. “L’unico registro di Caporetto era destinato ai maniscalchi e ai muratori che si occupavano delle lapidi; quelli di Redipuglia sono 11 e presentano i nomi dei caduti in ordine analfabetico, mentre quelli di Oslavia sono 3, accompagnati da 20 fascicoli” ha spiegato Macchitella, il quale ha aggiunto una curiosità: tra i tanti nomi incontrati ci si è imbattuti in quello di una crocerossina, Margherita Parodi Kaiser, unico nome femminile tra i caduti di Redipuglia.

L’opera di restauro è stata inoltre arricchita dalla partecipazione dell’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia, che ha curato la digitalizzazione delle pagine e il caricamento online sul sito www.cadutigrandeguerra.net, per garantire una facile fruizione a quelle famiglie che hanno perso il proprio caro e vorrebbero poter portare un fiore dove egli riposa.

L’intervento di recupero è stato reso possibile anche grazie all’impegno e al contributo dell’Associazione Nazionale delle Famiglie dei caduti e Dispersi in Guerra (ANFCDG) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

Oltre a Macchitella saranno presenti all’incontro anche l’ingegner Pier Raimondo Cappella, presidente della sezione di Gorizia dell’ANFCDG, e il colonello Norbert Zorzitto, direttore del Museo del Sacrario di Redipuglia.

All’inizio della conferenza ci sarà un momento musicale con il violoncellista Marcello Cassese, mentre al termine verrà eseguito il “Silenzio”, proprio per commemorare la memoria dei tanti militari caduti.