Iniziativa Isontina: proposte per Gorizia

È in edicola il secondo numero 69 di “Iniziativa” del 2015. Grazie all’impegno del Centro studi, della redazione e degli sponsor, la rivista prosegue la sua presenza tra le mani dei lettori. Il numero si apre con “Gorizia:perché non cedere ad un destino fatto di “eventi” è il titolo del fondo del direttore, Renzo Boscarol: un testo che ripropone la centralità della cultura che non sia ridotta ad iniziative (“eventi”) slegate e rispondenti solo a bisogni di consenso o di consumo.La rubrica del dialogo politico è dedicata ad una nota di Nicolò Fornasir a proposito del convegno 3 Cem a Paestum e sul futuro del movimento cattolico. L’ampia rubrica di “Proposte” contiene i seguenti servizi: “Gorizia: come invertire la rotta” di Marco Martina; “Gorizia, l’Europa e le migrazioni”di Luca Corolli; “Un ruolo operativo per il Gect” intervista con Alessandra Sodini; ed un commento nel quarantesimo del  “Trattato di Osimo”, da Gorizia uno stimolo.Al tema delle comunicazioni è dedicata “Auditel: nè tormento , nè comoda assoluzione” è dedicata una nota di Salvatore Ferrara; e, tra le provocazioni, una riflessione sulla sindrome di Down, a cura di Maria Chiara Coco. Due le note mettono in luce alcune testimonianze di giovani: “La carta del coraggio”  di Davide Femia e la testimonianza di giovani in gamba dall’Afghanistan.Il 2015 è anno di “anniversari”, ecco alcuni esempi: “L’eccidio del 28 e 29 aprile 1945” a cura di Michele Tomaselli; “Gorizia 1915-1918” di Alessandra Martina e la cronaca dell’incontro annuale di “Concordia et pax” a Palmanova con due servizi: ” Le carceri del tribunale di Ferruccio Tassin e ” La caserma di via Piave” di Enrico Cernigoi.Nella rubrica storica due servizi: “Le suore della Provvidenza da 150 anni a Cormons” di Franco Femia ed “Ernesto Galupin: un sacerdote tra due mondi” di Ferruccio Tassin. La rubrica sul personaggio è dedicata a “Rinaldo Fabris: magistero autentico di vita.