Il sostegno della Chiesa isontina alla Mensa dei Cappuccini

Ci è sempre piaciuta la definizione che fa di noi Manzoni ne “I promessi sposi”, quando dice che i Cappuccini sono come il mare, che riceve acqua da tutti i fiumi e poi torna a distribuirla. Infatti, anche noi Frati Cappuccini di Gorizia viviamo di carità, non percependo nessun contributo, se non la solidarietà di quanti ci amano e apprezzano il nostro lavoro. Tra gli apprezzamenti più significativi che riceviamo sono quelli per il nostro servizio alla mensa dei poveri. Le nostre disponibilità logistiche ci permettono di accogliere circa 40 persone.Oggi, invece, a bussare alla nostra porta sono in media dalle 70 alle 80 persone ogni giorno. A fine novembre avevamo lanciato un SOS per un probabile collasso, trovandoci impossibilitati a sostenere un peso molto superiore alle possibilità caritative che già ricevevamo. E abbiamo constatato che la Provvidenza esiste e opera ancora con generosità.Molti enti pubblici, civili e religiosi, negozianti e singole persone hanno risposto sopra le nostre attese, permettendoci non solo di pareggiare la spesa, ma anche di programmare con serenità il prossimo futuro. Negli ambiti adeguati abbiamo già ringraziato tutti e qui vogliamo ancora rinnovare i nostri sentimenti di riconoscenza, specialmente assicurando la preghiera ai benefattori e impegnandoci a un servizio decoroso e gioioso ai fratelli nella necessità. Tuttavia in questo spazio vogliamo in particolare esprimere la gratitudine all’Arcidiocesi di Gorizia, che attraverso il suo servizio di economato ha voluto contribuire in modo molto generoso alle necessità della mensa per i poveri. Del resto sappiamo come stia a cuore all’arcivescovo e ai suoi diretti collaboratori, non solo l’impegno all’evangelizzazione, ma anche quello della carità, sostenendo le Missioni, le esigenze Caritas e ora anche la mensa. Con quest’atto pubblico di riconoscenza vogliamo solo mettere in alto la luce della carità, affinché possa illuminare tutti quelli della casa. Allo stesso modo non ci stancheremo di ringraziare tutti i volontari che si mettono al servizio della mensa per la distribuzione dei pasti, il mantenimento della pulizia e dell decoro dei locali.Così vogliamo rendere vero quel proverbio che dice: “Una mano lava l’altra e tutte due lavano il viso”, ma soprattutto dare testimonianza alle parole di Gesù: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.