Il “Patrozini” di S. Giuseppe: ricorrenza comunitaria davvero molto sentita

La comunità di Lucinico si contraddistingue per la “Festa del Patrocinio di San Giuseppe” la cui ricorrenza fu istituita nel lontano 1847 da papa Pio IX fissandone la data alla III Domenica dopo Pasqua. Nel 1913 la Festa fu trasferita al mercoledì della III settimana dopo Pasqua e quindi sostituita nel 1955 dalla memoria di San Giuseppe artigiano, fissata al 1° maggio. Tuttavia, a Lucinico “il Patrozini” è sempre stato celebrato senza alcuna interruzione fino ai giorni nostri nella sua data inziale, a motivo della vasta popolarità e affermazione che costantemente ha avuto nella comunità.Al di là delle date, l’occasione è indubbiamente quella di guardare ad una delle più splendide figure del vangelo come esempio e modello per la nostra vita di fede. Infatti, nella Lettera apostolica “Patris corde” scritta da papa Francesco nel 2020 in occasione del 150° anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa Universale, ci viene ricordato che “Tutti possono trovare in San Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà”. Addentrandosi nel calendario del “Patrozini”, mercoledì 26, giovedì 27 e venerdì 28 aprile alle 18.30 si terrà il Triduo di preparazione con la recita della Coroncina di San Giuseppe a cui seguirà la S. Messa alle 19. Nello specifico, le prime due serate saranno presiedute da don Pierpaolo Rossini, salesiano, che all’omelia presenterà una riflessione sui temi: Giuseppe, padre nell’accoglienza e Giuseppe, padre nell’ombra. Venerdì 28, invece, la celebrazione sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Redaelli con il conferimento del Ministero del Lettorato al seminarista Matteo Scarpin in servizio pastorale nell’Unità Pastorale di Madonnina – Lucinico – Mossa. Saranno presenti il Seminario e le Zelatrici per il loro consueto incontro in occasione della 60ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Sabato 29, dalle 9 alle 12 ci sarà la possibilità di accostarsi al Sacramento della Confessione in preparazione alla Festa. Dalle 17 alle 18.30 si terrà una esibizione degli scampanotadôrs; alle 18.30 il canto dei primi vespri della Festa del Patrocinio di San Giuseppe a cui seguirà, alle 19, la S. Messa prefestiva cantata dal “Coro Parrocchiale San Giorgio”. Domenica 30 aprile, Festa del Patrocinio, verrà celebrata un’unica S. Messa solenne alle 9.30 cantata dalla “Coral di Lucinis”; al termine si snoderà la storica Processione con la Statua del Santo accompagnata dalla Banda “Tita Michelas” di Fiumicello, seguendo il solito percorso. La celebrazione sarà presieduta da don Valter Milocco con la presenza dei gruppi parrocchiali e associazioni lucinichesi. Nel pomeriggio alle 16, si terrà la preghiera della Coroncina con il canto delle Litanie di San Giuseppe, secondo la locale melodia, e la Benedizione Eucaristica.Lunedì 1 maggio, memoria di San Giuseppe lavoratore, alle 9.30 verrà celebrata la S. Messa a cura delle ACLI e della Coldiretti di Lucinico con la presenza di alcuni studenti e insegnanti dell’Istituto Tecnico Agrario “G. Brignoli” di Gradisca d’Isonzo. Infine, martedì 2 alle 20.30 in “Cjasa pre Pieri” si terrà la presentazione del libro: “Le Chiese di Gorizia. Frammenti di Storia e Arte” frutto del lavoro del Club per l’Unesco di Gorizia insieme alla sezione goriziana di Italia Nostra con presentazione storico – artistica della chiesa di Lucinico. Durante i giorni della Festa, sul sagrato verrà anche riproposto il “gioco della pesca” a cura della “Coral di Lucinis”.