Giardino Viatori: bellezza rinnovata fra reale e digitale

Sostenibilità, paesaggio e nuove tecnologie sono le parole d’ordine di un’inedita modalità di fruizione del territorio che la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ha avviato in questi anni, sotto la presidenza di Roberta Demartin, con il programma triennale CariGOGREEN³, dando vita, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, a progetti ad alta innovazione tecnologica.Dopo il primo focus con la conversione multimediale del Museo del Monte San Michele, il secondo step sul Collio isontino con “Collio XR”, ISONZO XR e i lavori eseguiti a Giardino Viatori, insieme al riallestimento di Casa Viatori, portano a completa realizzazione CariGOGREEN³, un masterplan complesso e articolato coordinato dall’architetto Andreas Kipar per la parte paesaggistica e realizzato dall’impresa di Staranzano IKON.Ideale punto di partenza dell’intero circuito Isonzo XR, nonché “terrazza” verde che affaccia sull’Isonzo e da cui si dipanano i percorsi progettati da CariGOGREEN³, è il Giardino Viatori che rivive ora grazie al lavoro del progettista paesaggista e garden designer Matteo Lacivita: la magia del suo patrimonio botanico viene narrato al pubblico tramite la storia delle sue fioriture, tanto nei percorsi esterni che all’interno della Casa Viatori. Il Giardino è stato protagonista in questi mesi di una lunga e approfondita opera di sistemazione, che ancora prosegue, con interventi alle piante, l’ampliamento delle ricchezze botaniche al suo interno, il rifacimento e la messa in sicurezza dei suoi percorsi. L’intero Giardino sarà fruibile in tutta la sua rinnovata bellezza dal 2022, ma per intanto saranno rese disponibili al pubblico le parti già terminate. Tra le novità che ancora andranno in futuro ad implementare i lavori anche un ampio sistema di irrigazione: laddove in passato non si rendeva necessario al mantenimento del patrimonio verde, ora i cambiamenti di clima hanno influito anche sui nostri territori imponendo una nuova attenzione a questo aspetto.Tra le novità di spicco il completo riassetto e riallestimento della casa di Luciano Viatori, che ora diviene il “CariGOGREEN Point” dove trovano spazio postazioni touch, contributi video e un angolo VR con 4 postazioni in realtà virtuale mentre anche all’esterno la visita del Giardino e delle sue piante principali è corredata da un’esperienza interattiva attraverso l’uso del qrcode che fornisce informazioni e dettagli sulle singole piante.Una postazione touch verticale intitolata Giro del Mondo con Viatori permette di visitare attraverso contributi video i giardini europei preferiti da Viatori e di godere delle fioriture più belle del mondo. Tag AR+ propongono esperienze in realtà aumentata integrando la realtà con ricostruzioni in 3D delle parti in cui è composto un albero, mentre un’animazione racconta la vita del ciliegio durante le stagioni ed i flussi energetici che scorrono al suo interno. Il focolare davanti al quale Viatori passava le serate accoglie i visitatori offrendo loro uno scorcio sulla sua vita e sul suo progetto. Un angolo VR presenta, poi, 4 postazioni in realtà virtuale che permettono al visitatore di immergersi nei tre progetti CarogoGreen3 assaggiandone le emozioni e la ricchezza di contenuti informativi. Un’area LAB è dedicata agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU e per la visita del magico Giardino Viatori che si estende attorno alla casa è prevista un’esperienza interattiva che, attraverso qrcode, permette di sapere qualcosa di più sulle piante che Viatori aveva scelto per il suo giardino e sul loro significato.”Quella che fu la casa del fondatore Luciano Viatori – ha commentato la presidente della Fondazione Carigo, Roberta Demartin – diventa oggi un luogo dove la sua memoria si coniuga con le nuove tecnologie e coinvolge interattivamente i visitatori ed i loro sensi. Un luogo dal forte impatto multimediale, di incontro e sintesi degli interventi realizzati dalla Fondazione per valorizzare il territorio in chiave sostenibile, e al contempo uno spazio per approfondire la straordinaria ricchezza botanica e la storia del Giardino Viatori e del suo promotore”