Alla scoperta delle istituzioni culturali slovene

Nell’ambito delle iniziative per i festeggiamenti per i patroni della città di Gorizia domenica 12 marzo si è realizzata una passeggiata alla scoperta delle istituzioni culturali slovene della città. Alla proposta hanno aderito una quarantina di cittadini che in buona parte visitavano per la prima volta o quasi questi luoghi. L’itinerario è cominciato dalla biblioteca slovena “Damir Feigel” ospitata nell’edificio Trgovski dom ai giardini pubblici. Martina Humar ha presentato non solo l’attività della rinnovata biblioteca, ma anche la storia dell’edificio progettato da Max Fabiani e della presenza culturale slovena nel centro della città. Godendo il bel pomeriggio primaverile si è poi andati al Centro Culturale “L. Bratuž” dove la presidente Franka Žgavec insieme all’equipe che gestisce la struttura ha raccontato di una storia lunga 60 anni e di un presente ricco di iniziative. Si è messo in evidenza soprattutto il coinvolgimento della comunità slovena in Italia e all’estero nella raccolta fondi per costruire questa struttura a servizio della cultura cristiana slovena. Accompagnati da don Marijan Markeži¤ il cammino è continuato fino ad arrivare alla casa delle Suore Scolastiche Francescane di Via don Bosco e al Mladinki dom sede di una bella attività di doposcuola per bambini e ragazzi. Al Kulturni dom di via Brass sono intervenuti il direttore della struttura Igor Komel che ha illustrato il progetto di un centro culturale dove trovano ospitalità attività in lingua slovena, italiana e friulana e che sogna per tutti almeno un “bilinguismo passivo”. Poiché era complicato prolungare il cammino fino al Dijaški dom di via Montesanto, la direttrice Kristina Knez ha incontrato il gruppo sempre al Kulturni dom presentando l’attività di doposcuola che coinvolge 130 bambini e ragazzi e che sostiene l’apprendimento dello sloveno per coloro che frequentano le scuole slovene della città con una serie ricche di attività. L’itinerario si è concluso presso la chiesa di S. Giovanni, cuore del centro pastorale per i fedeli di lingua slovena. Don Marijan Markeži¤ e p. Jan Cvetek hanno riassunto che cosa significa prendersi cura pastorale della comunità slovena a Gorizia e hanno ristorato il gruppo con un gradito rinfresco. Nella sua semplicità questa passeggiata è stata l’occasione per vivere concretamente il Sinodo: una Chiesa che cammina insieme, incontrando la città, e favorendo la comunione.