“Wojtyla: una guida tra due millenni”

Domenica 15 alle 16 nella chiesa del Preval avrà luogo un concerto d’arpa che precederà la presentazione, da parte dell’autore, del libro “Karol Wojtyla, una guida tra due millenni”. Il testo, scritto dal prof. Fabbrini, docente emerito del Pontificio Istituto Orientale di Roma, mette bene in evidenza le fasi della vita di Karol Wojtyla (giovane, sacerdote, cardinale, papa, santo) ed il lascito morale e culturale di ognuna di queste fasi. Scorrendo gli agili capitoli, come fossero le pagine dell’agenda della vita di Karol, si vivono le vicende della sua vita e si scopre il fiume carsico di valori che alimenta ogni passaggio. Da questo punto di  vista è come vedere scorrere davanti a noi, su un grande schermo del cinema, le scene di questa vita intensa, tutta dentro la nostra storia umana ed i drammi e le sofferenze che ce lo rendono umanamente vicino ed anche un grande testimone del ’900 in Europa. Nel libro di Fabbrini ogni passaggio è sintetizzato da un rimando ad una strofa di poesia che Karol scriveva come sintesi poetica del suo incedere. Una particolarità che mette in luce un aspetto della ricchezza e finezza, direi estetica, dell’uomo, dell’intellettuale Wojtyla. Fabbrini ricorda nella prefazione che è Karol Wojtyla stesso nella sua autobiografia che “ci esorta a leggere la Sua personalità facendocene cogliere gli elementi nella compenetrazione tra le due radici famigliare e nazionale”. I drammi familiari maturano in lui l’idea della famiglia come Chiesa domestica e luogo privilegiato della trasmissione dei valori cristiani, il dolore che rinsalda in Lui la fede. Il libro si presenta ancora come una opportunità di lettura nel suo insieme dotta ed edificante: leggere la storia personale nel contesto di quella generale e per chi ha già qualche anno sulle spalle consente di chiederci dove stavamo noi in quel tempo e per chi è ancora giovane consente di trarre spunti per costruire su solide basi il proprio stare nel mondo. L’incontro al Preval precede la festa liturgica che la Comunità vivrà la domenica seguente con un programma di preghiera e di lode nella chiesa che ricorda la sua augusta visita in quell’ormai lontano 1992 nella nostra terra isontina.