Un viaggio-missione tra i villaggi bielorussi

È stato un capodanno sicuramente alternativo, quello vissuto da alcune famiglie dell’Associazione “Aiutiamoli a Vivere Onlus “, di Villesse: un capodanno trascorso in Bielorussia, tra i bambini che vengono ospitati a Villesse ogni anno in settembre. A trasferirsi fin laggiù è stata una rappresentanza delle famiglie che accolgono i minori bielorussi. E’ partita dall’aeroporto di Bergamo nei giorni precedenti la fine dell’anno e  attraverso la Lituania ha raggiunto la città di Molodechno (regione di Minsk), dalla cui provincia provengono i bambini bielorussi ospitati dal sodalizio villessino. “Abbiamo potuto incontrare molti dei bambini accolti e le loro famiglie – racconta il responsabile della associazione -. Siamo stati accolti ovunque con grande amicizia – aggiunge – calore ed affetto. In ogni casa, anche in quella più umile, siamo stati accolti con grandi festeggiamenti. Abbiamo visto e toccato con mano le grandi difficoltà ed i contrasti di questa terra: la miseria dei villaggi isolati e lo sfarzo della capitale, ma soprattutto abbiamo colto la gratitudine dei bambini e delle loro famiglie per quello che facciamo. E’ stata una grande emozione ed un grandissimo stimolo a continuare la nostra attività”. Il gruppo, composto da famiglie di Villesse, Farra e Fogliano Redipuglia, ha potuto anche conoscere la realtà locale facendo visita alla scuola, alla fabbrica di ceramiche di Radaskovicy e al museo dell’artigianato di Krasnoe. E proprio a Krasnoe, durante l’ultimo momento conviviale, la direttrice della scuola, Ekaterina Kozel, ha lanciato un appello alla famiglie italiane affinché persistano nell’accoglienza, sottolineando i benefici alla salute, riscontrati nei bambini bielorussi nel mese di vacanza in Italia, segnalando per l’occasione alcuni casi di bambini gravati da situazioni di bisogno. “Aiutiamoli a Vivere” ha garantito che attenzione impegno saranno ancora maggiori sebbene ci si debba confrontare con la difficoltà nel trovare famiglie disposte ad ospitare per un mese i bambini. Il presidente della Associazione, Paolo Perissini, si è impegnato a diffondere l’appello in Italia ed invita coloro che possono essere anche semplicemente incuriositi, a contattare l’Associazione attraverso i social o al numero 349/8046120.