Un mese per dire “grazie” al Signore

La comunità slovena, che spezza il Pane nella chiesa del Cristo in Subita, ha festeggiato il ringraziamento per l’annata agricola il 7 novembre. Il giorno dopo, domenica 8 novembre, la parrocchia di Santa Fosca in Borgnano ha detto il suo grazie per i doni della terra. Nel giorno della memoria liturgica di San Martino, 11 novembre, presso la Cooperativa Agricola di Dolegna l’Arcivescovo De Antoni ha presieduto la Celebrazione Eucaristica del Ringraziamento. Domenica 15 novembre la comunità di Brazzano ha celebrato la sua Festa del Ringraziamento.Infine, nella Solennità di Cristo Re, che conclude l’anno liturgico, è stata la comunità cristiana cormonese a ringraziare il Padre, che sta nei cieli, del dono del raccolto in questa annata agricola. La Celebrazione Eucaristica è stata animata dai due cori parrocchiali che hanno eseguito i canti liturgici insieme.Quest’anno il tema che unisce tutte le feste del Ringraziamento a livello nazionale, deciso dalla Commissione Episcopale, è “Il suolo, bene comune” perché “il suolo ha una valenza insostituibile in ordine alla produzione di cibo, ma anche per la tutela della biodiversità e per la mitigazione del mutamento climatico” come scrivono i Vescovi italiani nel loro messaggio.Il parroco, monsignor Paolo Nutarelli, nella sua omelia riflettendo sul messaggio dei Vescovi ha detto: “dobbiamo avere cura del suolo perché tutti beviamo la stessa acqua e abitiamo lo stesso luogo. Dobbiamo essere degli ospiti riconoscenti, garantire la biodiversità. Spesso abbiamo usato male la terra, l’abbiamo sfruttata.” La comunità cristiana cormonese ha ringraziato i suoi agricoltori che amano la terra, che la rispettano e che, curandola, proteggono l’avvenire di tutti. Le loro fatiche nei campi e nelle vigne rendono unico e ancora più meraviglioso il nostro territorio.

Una preghiera

Un agricoltore brazzanese in occasione della Festa del Ringraziamento celebrata il 15 novembre a Brazzano ha scritto questa preghiera che vogliamo proporre a tutti i nostri lettori:”Grazie per i frutti della terra e grazie perché noi agricoltori, durante il lavoro nei nostri campi, nelle nostre vigne, nei nostri ronchi, nei nostri boschi possiamo, a volte, ancora apprezzare la dimensione del Silenzio… Silenzio che ci permette di comunicare più profondamente con noi stessi, con l’infinito che ci circonda, con Dio.  Amen”