Un campo estivo per imparare a conoscere e rispettare la natura

Si è ripetuta dal 10 al 17 luglio la bella esperienza del soggiorno estivo per i ragazzi della parrocchia di San Lorenzo. Anche quest’anno il folto gruppo guidato dal parroco del paese don Bruno Sandrin e formato da quasi 50 tra ragazzi delle primarie e delle scuole medie inferiori, animatori, responsabili e cuoche, ha soggiornato a Malborghetto nella casa vacanze “mons. Pietro Cocolin” della parrocchia di San Rocco di Gorizia.Come sempre numerose sono state le attività proposte ai ragazzi: dalla ginnastica mattutina curata da Tullio Godeas, ai giochi e alle animazioni proposte dagli animatori (Rachele Ortolan, Sara Paoletti, Elena Visintin, Eleonora Visintin, Gaia Visintin, Massimiliano Vanon, Matteo Medeot, Federico Michelani, Elia Avaglio, Paolo Sandro Pettarin, Alberto Movio), per non parlare poi del reparto cucina con le bravissime cuoche Cristina Orzan e Eliana Orzan che, con l’aiuto della signora Baldina, hanno garantito colazioni, pranzi, merende e cene prelibati e abbondanti all’intera comitiva.Non sono mancate le escursioni sotto la guida di Maria Rosa Turus, Paolo Cettolo e Ottorino Franco: “camminate” che si sono svolte martedì lungo il percorso tematico sulla Grande Guerra della Val Saisera alla scoperta delle fortificazioni austriache di seconda linea poste a difesa di quel settore alpino. L’escursione del venerdì invece ha avuto come meta malga Priu, sopra l’abitato di Ugovizza, una terrazza naturale dalla quale si gode uno straordinario panorama su numerose vette delle Giulie: dal Mangart, al Monte Santo del Lussari, fino allo Jôf Fuart e allo Jôf di Miezegnot.Nella giornata di mercoledì, anche se disturbata dalla pioggia, particolarmente apprezzato dai ragazzi è stato l’incontro con i finanzieri del soccorso alpino di Sella Nevea che hanno dato una dimostrazione dell’attività con due cani addestrati al ritrovamento di persone. Giovedì ha fatto visita al gruppo il sindaco di San Lorenzo, Bruno Razza, che ha illustrato ai ragazzi le iniziative che l’amministrazione comunale sta realizzando e intende promuovere per i giovani.Nel corso della settimana, ognuno dei 4 gruppi in cui erano suddivisi i ragazzi ha dovuto impegnarsi in diverse attività tra le pulizie, il servizio mensa e il servizio liturgico. Il bilancio del soggiorno direttamente nelle parole di don Bruno: “è stata una esperienza importante per i ragazzi che hanno potuto mettersi alla prova con una intera settimana vissuta lontano dai propri genitori e per molti è stata la prima volta lontani dalla propria casa.” L’auspicio, sempre secondo don Bruno, “è continuare nel corso di tutto l’anno queste attività in paese”. Una sfida e un impegno che possono essere raccolte soprattutto dal folto gruppo di animatori che con la maturità dimostrata nel corso del soggiorno estivo possono diventare veramente elemento trainante e di coesione per tutti i giovani della comunità sanlorenzina.