“Se non servi, non servi a nulla”

Il pomeriggio del giorno 10 aprile i bambini dell’A.C.R. di Gradisca d’Isonzo hanno avuto la preziosa opportunità di fare una chiacchierata con Giacomo Pigni, in maniera virtuale ma non meno coinvolgente. Hanno infatti ascoltato la testimonianza di Giacomo, ragazzo di 25 anni che è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dell’onorificienza di Cavaliere della Repubblica, per il suo grande impegno dimostrato la scorsa primavera durante l’emergenza COVID. Durante il lockdown, ha infatti coordinato un gruppo di una trentina di persone, impegnati in un progetto dell’Auser Ticino-Olona per offrire aiuto e sostegno alle persone anziane, che in quel momento erano in grande difficoltà.La sua testimonianza si inserisce all’interno del cammino degli ACRini di Gradisca che in questo periodo stanno toccando con mano lo stile eucaristico della vita di Gesù, il cui insegnamento trasmesso agli apostoli è quello di fare della propria vita un servizio. Nei precedenti incontri, sempre attraverso l’ambientazione della redazione (“Segui la Notizia” è infatti il tema associativo che fa da sfondo quest’anno ai ragazzi dell’Azione Cattolica), i bambini, si sono interrogati sulle persone che sono al loro servizio all’interno della loro vita, creando una loro prima pagina di giornale e arricchendola di notizie “straordinarie”.Hanno poi riflettuto, attraverso una rassegna stampa su cosa può significare per loro mettersi al servizio di qualcuno e che, come in un giornale, ciascuno è chiamato a fare la propria parte. Finalmente tramite questa testimonianza hanno avuto la possibilità di scoprire che esistono davvero molto persone che prestano servizio, ascoltando le parole di Giacomo, che ha fatto del servizio la sua più grande forma d’amore. I bambini hanno avuto la possibilità di fare molte domande, da veri giornalisti, al testimone e hanno potuto vedere con i loro occhi quanto è importante e quanto fa stare bene prestare servizio.I bambini erano molto interessati e partecipi e questa esperienza è stata per loro sicuramente istruttiva e stimolante. Giacomo ha spiegato che “Mettersi al servizio permette alla tua persona di avere un senso”; egli infatti non si è limitato a quella singola esperienza di volontariato per la quale ha ricevuto l’onoreficienza, ma ne ha sempre fatte molte in tutta la sua vita; è sempre stato attivo in politica e ora è da poco diventato anche consigliere comunale. Il servizio è stata quindi una costante della vita di Giacomo. I bambini sono rimasti molto colpiti dalla frase “Se non servi, non servi a nulla”, frase detta da Don Luca, l’assistente dell’AC di Giacomo, che tramite un gioco di parole trasmette al meglio un concetto un po’ complicato, cioè che se non ti metti al servizio, servi a poco per gli altri.Giacomo ha anche raccontato la sua esperienza all’interno dell’Azione Cattolica, che ha iniziato a frequentare da “giovanissimo” e di quanto questo lo abbia aiutato nelle scelte che ha fatto e sta facendo nel corso della sua vita.  E’ sicuramente un giovane che ha realizzato appieno il nome stesso dell’Azione Cattolica, avendo il coraggio di mettersi in gioco in un momento così delicato per il nostro paese e per l’intera umanità. I ragazzi metteranno in pratica quanto ascoltato e discusso in questo terzo tempo di catechesi. Saranno loro stessi, infatti, a prestare servizio per una nobile causa ovvero la campagna di Primavera della fondazione Telethon, realizzata in collaborazione proprio con l’Azione Cattolica. In occasione della Festa della mamma, i ragazzi contribuiranno alla raccolta fondi per offrire coraggio, speranza e la possibilità di un futuro migliore a molte mamme rare.  #ioperlei