San Filippo Neri, patrono del Comune

Pochi sanno che Cormons ha due patroni: uno, diciamo così, religioso e ufficiale, ed è Sant’Adalberto, martire e Vescovo di Praga, a cui è anche intitolato il Duomo, celebrato il 23 aprile giorno della sua morte, avvenuta nel 997 in Pannonia. L’altro è San Filippo Neri, patrono del Comune, diremmo quindi “civile”, il cui ricordo liturgico la Chiesa celebra il 26 maggio. In Duomo troviamo due sue rappresentazioni: la prima è sulla pala d’altare vicino alla sacrestia, attribuibile al pittore Giuseppe Tominz, raffigurante tre santi e cioè San Valentino, Sant’Antonio Abate e, appunto, San Filippo Neri proposto alla venerazione dei fedeli nello splendore della gloria della sua santità. Il santo, considerato inventore degli oratori, è anche rappresentato dalla statua in marmo collocata sulla facciata, nella nicchia sopra la porta di destra di chi guarda il Duomo.San Filippo Neri nacque nel 1515 a Firenze e, ordinato sacerdote a 36 anni, fu dotato da Dio del dono di “leggere nei cuori” e aveva un rapporto speciale con i ragazzi. Il santo della gioia, il giullare di Dio, il secondo apostolo di Roma, Pippo il buono, sono solo alcune delle definizioni di San Filippo. Formava i giovani con tenerezza ed ironia avvicinandoli alla liturgia e facendoli divertire, cantando e giocando, in quello che sarebbe divenuto l’Oratorio. Fu amico di Sant’Ignazio e del cardinale Borromeo, ma quando gli fu chiesto se volesse diventare cardinale, disse che preferiva il Paradiso. Fu proclamato santo nel 1622.Quale nesso c’è tra San Filippo Neri e Cormons? Notizie certe non ci sono ma è possibile che la nobile famiglia dei Del Mestri, originari della Toscana, abbia trasferito alla Comunità cormonese il culto familiare del suo santo protettore.