Rita: la santa degli casi impossibili

Mercoledì 22 maggio ricorre la festa di santa Rita da cascia, alla quale molte persone, su tutto il territorio nazionale, sono realmente devote.In questi giorni, da quando la chiesa di San Leopoldo è stata riaperta per il culto personale della preghiera, dinanzi alla statua della santa, è sempre acceso qualche lumino.E c’è anche chi ha lasciato scritto su un bigliettino una preghiera, invocando la Santa.È’ il segno visivo della sosta di qualche fedele  dinanzi alla statua di Santa Rita, forse proprio per chiedere anche  che lei, santa delle cose impossibili, ci liberi da questa epidemia dovuta al virus del Covid -19, che ci angoscia ormai da alcuni mesi.I cormonesi sono devoti a santa Rita, alla quale anche nei tempi passati si sono spesso rivolti in preghiera per ottenere qualche grazia, come testimoniano ad esempio i diversi ex voto che sono appesi al muro, proprio vicino alla statua.Fin da quando le celebraizoni in San Leopoldo erano officiate dai Francescani, nel giorno della ricorrenza della santa da Cascia veniva celebrata la Messa, durante la quale venivano benedette le rose.Una tradizione che è continuata  in questi anni e che ha visto la chiesa sempre affollata di numerosi fedeli.