Ricordati i 160 anni della “Madonna della sesule”

Era infatti l’8 settembre del 1855, festa della Natività della Beata Vergine Maria che avvenne il fatto straordinario della prima apparizione che segnerà profondamente, tutto il paese di Porzùs.Allora Teresa non aveva ancora dieci anni ma tutta la gente conservò negli anni e nel proprio cuore questi avvenimenti e vi rimase fedele dando alla Madre del Cielo una risposta di fede e preghiera ininterrotta, fino alla metà del ’900. Per varie cause, prima fra tutte la Seconda Guerra Mondiale, la preghiera comunitaria attorno alla Cappella delle Apparizioni venne meno, ma non si estinse del tutto per poi riprendere e consolidarsi, negli anni a seguire.Fedeli locali e non solo, insieme ai rappresentanti delle Misericordie di Cormòns, San Giorgio di Nogaro, Torlano e Longarone hanno partecipato domenica 6 settembre, alla Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzoccato, ed accompagnata dal coro di San Michele al Tagliamento.L’Arcivescovo, commentando il brano evangelico della guarigione del sordomuto, ha ricordato come Gesù, imponendo le mani sull’ uomo, guardò il cielo, emise un sospiro e disse “Effatà”, cioè “Apriti”, come si apre una porta all’ospite, una finestra al sole. Aprirsi agli altri, aprirsi a Dio…” La guarigione del sordomuto è la “nostra liberazione”. La festa è poi continuata con un pranzo comunitario nella bellissima Casa dell’Accoglienza e con la processione pomeridiana mentre il tramonto illuminava la piccola Cappella delle Apparizioni.