Pellegrinaggio davvero comunitario

Riuscitissimo pellegrinaggio notturno delle comunità parrocchiali della Madonnina, di Lucinico e Mossa al santuario della Madonna di Barbana nella laguna di Grado. Per una felice coincidenza si sono trovate pellegrine anche le parrocchie del Sacro Cuore e di San Giusto di Gorizia che così hanno permesso di vivere un intenso momento di comunione e di preghiera.Dopo il Rosario meditato, guidato da don Sergio Ambrosi, si è svolta la celebrazione dell’Eucaristia accompagnata da coristi e strumentisti delle parrocchie presenti. La celebrazione presieduta da don Valter Milocco si è arricchita di una bella omelia nella quale il celebrante non ha potuto non attualizzare il miracolo di Cana nel contesto attuale che stanno vivendo le comunità presenti, un po’, come gli invitati alle nozze, uno smarrimento per la mancanza, il venir meno di quel vino che può voler dire sicurezze umane, motivi di serenità, stabilità pastorale. Ma, ha sottolineato don Milocco, la Madre del Signore come ha colto nello smarrimento dello sguardo dei servi il primo cenno del loro turbamento, così stasera coglie il nostro e si fa Donna premurosa e nella difficoltà non rimane a guardare, in disparte, ma con discrezione si rivolge a Gesù e gli presenta il problema con estrema concretezza: “Non hanno più vino”.Stasera ha continuato il celebrante noi chiediamo a Maria per le nostre comunità lo stesso sguardo d’amore e di compassione, coscienti che è necessario obbedire al suo invito, fate quello che il Signore vi dirà.La celebrazione concelebrata da don Sergio Ambrosi, don Nicola Ban e don Maurizio Qualizza con l’assistenza del diacono Mario Petri, si è conclusa ai piedi della Madonna invocandola con una preghiera speciale dedicata a tutte le comunità parrocchiali.Il momento di fraternità nel parco del santuario con il tempo che nel frattempo si era rasserenato ha permesso di rafforzare rapporti e amicizie prima del ritorno, sotto la luna tra i canali della Laguna gradese.