Non fuori dal mondo ma incarnati nella sua storia

Alcuni conventi nella diocesi si sono chiusi in questi ultimi anni, ma la presenza dei religiosi resta ancora consistente. La conferma si è avuta durante la celebrazione per i consacrati avvenuta il 2 febbraio nel santuario di Rosa Mistica a Cormons. All’inizio della Messa presieduta dall’arcivescovo Carlo Redaelli è stato fatto l’elenco di queste comunità religiose presenti ed operanti al servizio della Chiesa diocesana. Eccole: Salesiani, Cappuccini, Benedettini, Francescani, Fatebenefratelli, Suore della Provvidenza, Suore scolastiche di Nostra Signora, Suore della Carità di San Vincenzo, suore Francescane di Cristo Re, Ancelle di Gesù Bambino, suore di Maria Medaglia miracolosa, suore Passioniste, Pastorelle, suore di San Giuseppe. Il vescovo ha avuto parole di elogio perla loro presenza e per l’attività che svolgono augurandosi che la loro presenza sul territorio duri ancora a lungo.  L’arcivescovo monsignor Redaelli nel corso della sua omelia ha voluto ricordare come le figure dei consacrati e delle consacrate prevedaono in particolare due aspetti: una vita contemplativa fatta di preghiere e un’altra rivolta a diverse attività, ma per tutti la priorità e il riferimento al Signore.”Nessuno è fuori del mondo – ha detto – ma si è incarnati nella storia di un mondo che attende un compimento, quello del Regno dei cieli di cui ha parlato Gesù, dandoci appuntamento al banchetto finale”. Prima della benedizione finale sono stati ricordati – come tradizione in questa ricorrenza – gli anniversari di professione delle religiose. Per 80 anni professione suor Rosita Zaccaria; per 70 anni suor Rosetta Goss e suor Ettorina  Zanol; per 60 anni di professione suor Anna Teresa D’Agaro, suor Anna Rita Gradesso, suor  Elda Rosa  Bettega, suor Emanuela Netta, suor Maria Vit, suor Remigia Fava, suor Idalberta Baradel e suor Lorenzina Pava, per 50 anni di professione suor Doriana Franceschini e suor Luigia Mavric e per 40 anni di professione suor Maria Viero.