La prima del Gobbo dedicata a Michela

Michela Sgubin, la giovane che ricoverata all’ospedale di Cattinara dopo essere stata colpita dalla caduta dell’albero del Maj a Piedimonte e che sta attraversando momenti difficili, più volte aveva calcato il palco assieme ai Rompiscena.I Rompiscena hanno voluto dedicarle la prima de “Il gobbo del Notre Dame” e dal pubblico si è elevato un lungo applauso di partecipazione e di incoraggiamento. Il ritorno alle scene del gruppo teatrale del Ric, dopo tre anni di lunga attesa, è stato all’altezza della loro fama. Anzi, con questo spettacolo, ispirato al libro di Victor Hugo, hanno raggiunto il culmine della loro bravura. I venti giovani saliti sul palco del teatro Comunale, compresi alcuni esordienti, hanno dato il meglio di loro ottenendo un’accoglienza calorosa dal pubblico presente che li ha applauditi a scena aperta e accolti con un’ovazione nella scena finale.  Lo spettacolo racconta la storia del gobbo campanaro di Notre-Dame e di come la comparsa della giovane zingara Esmeralda sconvolga la vita di molte persone che vivono all’ombra della cattedrale, in un periodo storico condizionato dalla paura e dall’ignoranza, ma che vuole trovare la salvezza nella speranza e nell’amore. Le interpretazioni dei giovani attori sono state accompagnate dalle musiche e dalle coreografie tratte dalla trasposizione musicale disneyana, e da un allestimento scenografico e di costumi fedele ai toni e all’atmosfera del romanzo. al quale hanno lavorato dietro le scene per molti mesi una decina di persone.All’inizio della serata hanno portato il loro saluto e il loro augurio il sindaco di Cormons Roberto Felcaro, che si è felicitato di vedere il teatro esaurito, e il parroco mons. Stefano Goina, che ha ricordato il suo predecessore monsignor Paolo Nutarelli che quattordici anni, con una felice intuizione, fa ha fatto nascere il gruppo teatrale.