La pace, componente fondamentale della vita di ogni uomo

Finalmente dopo due anni, lunedì 11 aprile ci siamo ritrovati tutti assieme, allievi, docenti, genitori, ex docenti ed ex allievi, nella nostra Aula Magna, per prepararci alla Santa Pasqua. La pandemia comunque, nonostante le numerose ristrettezze, non ci ha mai fermato, anzi ci ha incitati a pregare ed a ritrovarci, anche se distanti fisicamente.Don Franco Gismano ha celebrato e guidato la nostra Liturgia della Parola che ha avuto come tema “la pace”. Circa un mese fa, anche noi come scuola, abbiamo svolto una raccolta di beni di prima necessità che sono stati inviati in Ucraina. Ora, con questa celebrazione, abbiamo continuato con la preghiera ad essere accanto alle popolazioni meno fortunate di noi, perché la pace è una componente fondamentale della nostra vita.Abbiamo letto il brano tratto dai versetti 20,19-31 del Vangelo di Giovanni in cui Gesù appare e saluta i discepoli dicendo loro: “Pace a voi”. Gesù poi si rivolge all’incredulo Tommaso dicendogli: “Perché mi hai veduto, tu hai creduto, beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!”Il celebrante, nella sua omelia, ha spiegato come il vedere ed il toccare siano importanti per ogni donna ed ogni uomo nella vita quotidiana mentre per i credenti la fede va ben oltre la conoscenza legata ai cinque sensi. Don Franco ha sottolineato anche come la Settimana Santa e la Pasqua siano importanti per ogni singolo credente.Nelle preghiere dei fedeli abbiamo pregato sia per il Sinodo, momento importante che la Chiesa universale sta vivendo, sia per il nostro ex Preside, il dott. Flavio Barbina, che un mese fa ci ha lasciato per salire in cielo a contemplare la grandezza di Dio. I canti ed il sottofondo musicale ci hanno aiutato a cogliere il grande valore della pace.Alla fine della celebrazione è stato inviato, come da tradizione, un biglietto con una frase della Preghiera Semplice di S. Francesco: “Signore fa di me uno strumento della tua pace”.Come sfondo c’è la ghirlanda che si trova all’entrata della nostra scuola. È realizzata con l’ulivo ed è abbellita con la colomba della pace, realizzata dai nostri allievi del laboratorio di creatività, e con dei nastri blu e gialli in richiamo ai colori dell’Ucraina. Abbiamo quindi ricordato il significato di questa bandiera: il blu del cielo, che simboleggia la pace, ormai da giorni e notti coperto dal fumo grigio dei bombardamenti sopra i campi di grano (il giallo) simboleggianti la prosperità, che purtroppo sono stati devastati.Ci siamo quindi salutati con l’augurio di poterci ritrovare anche in futuro per pregare e per vivere assieme, come scuola, i momenti più significativi della vita di ogni cristiano.