La domenica della Misericordia

Questo tempo della pandemia con relativa chiusura in casa, ha obbligato, per rispondere in modo costruttivo alle limitazioni imposte dall’emergenza coronavirus e continuare ad essere vicino almeno virtualmente alla propria comunità delle S. Messe virtuali. Così nella vigilia di Pasqua don Maurizio ha potuto rivolgere il suo augurio, oltre che con i messaggi, anche dalla S. Messa in diretta streaming e youtube dall’unica celebrazione avvenuta nella chiesa di San Giorgio a Lucinico, concelebrando con il parroco don Moris e padre Vasile. Una bella liturgia, anche se svolta davanti a una chiesa logicamente vuota, che naturalmente impressiona, ma che ha fatto altresì percepire la dimensione spirituale e non solo fisica della comunità cristiana. Nella sua omelia don Maurizio ha detto che arrivati al culmine del Triduo pasquale saremmo tentati di dirci che quest’anno ci sono mancati dei riti, dei gesti unici, significativi, la lavanda dei piedi il bacio della croce…ma non è così. Infatti, quante lavande dei piedi si sono celebrate negli ospedali, nelle case non con un grembiule ai fianchi ma con i camici, i guanti, le mascherine, quanti gesti di servizio e di amore col il rischio di contaminarsi come è successo per centinaia di medici, infermieri, sacerdoti, familiari. Quanti baci sono stati dati non a una croce di legno ma al Crocefisso, ai tanti malati a quelli che sono veramente, come ci ricorda Papa Francesco, la vera carne di Cristo. Ecco allora, ha concluso il celebrante che stasera pur senza la benedizione del fuoco, la benedizione dell’acqua a ricordo del nostro battesimo, in verità un fuoco vero dovrebbe arderci nel cuore perché il Signore ci ha fatto scoprire forse la verità di segni diventati rituali, un po’ senz’anima, e questo perché nel battesimo siamo diventati figli, figli amati di Dio Padre.Domenica 19 aprile, che fin dal 1992 viene chiamata “domenica della divina Misericordia”, per l’Unità pastorale di Capriva e Moraro la S. Messa sarà celebrata a porte chiuse ma diffusa in diretta sulla pagina facebook dalla chiesa parrocchiale di Moraro e al termine sul piazzale della stessa chiesa sarà impartita la benedizione con la Reliquia del sangue di San Giovanni Paolo II, affinché protegga e interceda presso il Signore per la fine di questo male.