La devozione popolare a Rosa Mistica

La devozione popolare a Maria Rosa Mistica conta quasi 300 anni. Dal 15 gennaio 1737, quando si ebbero i prodigiosi eventi delle gocce di sudore viste scendere dalla mano della piccola statua, questa devozione è aumentata. Il ricorso con le preghiere alla Madonna per ottenere delle grazie non è mai venuto meno durante questi tre secoli. Ne testimoniano i 500, numero più numero meno, ex voto “Per grazia ricevuti” che sono stati offerti alla Madonna. Buona parte di questi si possono visitare all’interno della chiesa del santuario cormonese ben custoditi dalle Suore della Provvidenza, che nel 1866 hanno ereditato il culto di Rosa Mistica iniziato nel Settecento dalle Consorelle della Carità e della Dottrina cristiana. Fu la loro fondatrice, Orsola de Grotta, a commissionare nel 1710 all’artigiano cormonese Francesco Regola la statua della Madonna, che è stata realizzata in gran parte con della cartapesta e in legno sono solo il volto e le mani della Madonna e del Bambino che tiene in braccio. La statua seguì sempre la de Grotta, prima nella sua abitazione privata poi nei locali dell’Istituto che fondo nel 1714. Al momento degli eventi miracolosi, che si protrassero per una quindicina di giorni, la statua si trovava nella chiesuola che le suore avevano acquistato dai Domenicani. Il titolo di Rosa Mistica le fu dato nel 1739 quando la statua venne collocata in un altare per le appositamente costruito.Ebbene con una selezione degli ex voto è stata allestita una mostra a cura della Società Cormonese Austria, che si può visitare nella sede dell’associazione in via Matteotti 7. Sono esposti una quarantina di quadri più significativi e di un certo pregio artistico, anche se bisogna sottolineare che l’intenzione primaria era il ringraziamento a Maria espresso per la maggior parte da dipinti o da ricami. Questi ex voto raccontano anche uno spaccato della vita quotidiana di un tempo, bambini investiti da carri agricoli o animali, incidenti di caccia, rovinose cadute, che poi negli anni si trasformarono in incidenti automobilistici, infortuni sul lavoro. Numerosi sono, poi, gli ex voto di ringraziamento di soldati tornati vivi dalla guerra o dalla prigionia. In uno di questi ex voto datato 1945 si legge: “Nel triste soggiorno della mia lunga prigionia in terra straniera, T’invocai o Madre mia e Tu benigna rendesti a me salvezza. Grazie Maria, grazie”.Nel santuario di Rosa Mistica si trova anche un ex voto del 1797 di ringraziamento delle Consorelle della Carità e della Dottrina cristiana per lo scampato pericolo dell’invasione francese. Raffigura le Consorelle inginocchiate a ringraziare la Madonna e soldati napoleonici che, con le baionette scintillanti, se ne vanno da Cormons. Un sollievo durato pochi anni perché sarà Napoleone che nel 1812 decreto la soppressione del convento e ponendo fine all’attività delle Consorelle durata quasi un secolo.                               Nella mostra sono esposti anche quattro ex voto riferiti alla chiesa della Subida e oggi conservati nella “Rassegna d’arte sacra di Sant’Adalberto”. Le persone avevano affidato i loro voti di speranza e di guarigione alla Madonna e al Cristo della Subida come si evince dai dipinti  che raffigurano la Madonna e il Crocifisso. Si tratta di ex voto molto datati, risalenti alla fine dell’Ottocento e ai primi anni del Novecento.Ma l’’ex voto più antico, conservato sempre nella “Rassegna d’arte sacra”, è del 1766 ed era appartenuto alla chiesa della Beata Vergine del Soccorso sul Quarin perché in un riquadro è dipinta la Madonna con il Bambino e San Giuseppe, identica a un quadro che si trovava nella chiesa. L’ex voto fu fatto per lo scampato pericolo a causa di un ribaltamento di una carrozza a causa dei cavalli imbizzarrito. sono raffigurati due cavalli imbizzarriti e un servitore che tenta di trattenerli mentre il conducente è sbalzato a terra. Due passeggeri, nobili o benestanti locali, che tentano di uscire dalla carrozza in bilico e una donna di servizio che gli va incontro per aiutarli. Se la maggior parte degli ex voto appartiene ai secoli passati, continuano anche ai giorni nostri le preghiere e le invocazioni di grazie a Rosa Mistica. Ultimamente sono frequenti i ringraziamenti di donne per essere diventate mamme come testimoniano i fiocchi rosa e azzurri portati all’altare della Madonna e conservati ora nelle sale degli ex voto.La mostra si potrà visitare fino al 15 gennajo 2023 ogni giorno dalle 10 alle 19 (lunedì escluso). Sarà chiusa anche giorni di Natale e Capodanno.