La Parola di Dio accolta si traduce in servizio

Semplice, ma significativa, la veglia d’Avvento vissuta lo scorso 3 dicembre con la presenza dell’Arcivescovo monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli. Animata dai canti del coretto dell’Azione cattolica, la serata è stata un alternarsi di letture bibliche e un bel brano di don Tonino Bello sul testo di “Maria, donna dell’attesa”. Non sono mancati i momenti di silenzio e l’intronizzazione dell’icona della Madonna. Dopo la proclamazione del Vangelo dell’Annunciazione, l’arcivescovo si è soffermato proprio su questo brano, facendo una semplice, ma preziosa lectio.Ha fatto così emergere il luogo dell’avvenimento, Nazareth, da dove tutti pensavano non potesse uscire nulla di buono, e fra i personaggi, si è soffermato soprattutto sulla figura di Maria. “Maria vuol capire – ha esordito monsignor Redaelli – ascolta, viene a sapere da altri chi è Gesù e chi è lei. Ma anche accoglie con totale adesione l’iniziativa di Dio, che entra nella storia in un tempo preciso. E poi va da Elisabetta perché è il segno che le viene dato, non perché non si fida, né per mancanza di fede, ma per condividere con l’amata cugina la propria gioia e raccontare, e ascoltare, le meraviglie che il Signore sta compiendo nella loro vita. La Parola di Dio, accolta, mette in movimento e la gioia si traduce in amore e in servizio”.Alla fine il vescovo ha proposto alcune riflessioni alle persone presenti in chiesa, circa una sessantina, molto coinvolte e partecipi allo svolgimento della para liturgia, e posto alcune domande.  “In questo Avvento, c’è una Parola per me o è sempre solo per gli altri? C’è un segno che il Signore dona pure a me? Sono convinto che il Signore viene dove sono concretamente con la mia vita?”.La serata si è conclusa con la benedizione impartita dal Vescovo carlo e l’augurio di un fecondo cammino d’Avvento che, al suo termine, possa farci incontrare ed accogliere il Festeggiato, il signore Gesù.

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Il calendario delle celebrazioni natalizie

La preparazione immediata al Natale sarà per Moraro e Capriva nella disponibilità a vivere il sacramento della Riconciliazione. A Moraro martedì 21 dicembre dalle ore 15.00 alle 17 e venerdì 24 dalle ore 9 alle 11 e dalle ore 15 alle 17. A Capriva del Friuli mercoledì 22 dalle ore 9 alle 11 e venerdì 24 dalle ore 9 alle 11 e dalle ore 15 alle 17.30La vigilia di Natale le Messe “nella Notte” saranno celebrate a Moraro alle ore 22 e a Capriva alle ore 18.30 e 24. Nel giorno di Natale e di Santo Stefano con il solito orario festivo. Mentre il giorno dell’Epifania alle due Messe parrocchiali delle 10 a Moraro e delle 11 a Capriva ci sarà la premiazione dei presepi l cui concorso per il secondo anno sarà via web per salvaguardare tutti in questo tempo di pandemia.