Il “grazie” per i frutti della terra

La comunità di Borgnano ha iniziato le celebrazioni delle Giornate del Ringraziamento che caratterizzano l’intero mese di novembre.Anche la comunità slovena si è ritrovata nella chiesa del Cristo in Subida per esprimere il proprio grazie per i frutti della terra.A Borgnano il parroco monsignor Paolo Nutarelli e monsignor Mauro Belletti hanno concelebrato la Messa durante la quale sono stati portati all’altare i frutti della terra quale ringraziamento per la stagione agraria appena conclusa.Al termine del rito eucaristico il parroco ha benedetto i trattori che erano stati posizionati dinanzi alla parrocchiale.Al rito hanno partecipato, tra gli altri, anche il vice sindaco Antonietta Fazi, l’assessore all’agricoltura Mauro Drius ed esponenti della Coldiretti. Domenica 15 novembre a Brazzano nella parrocchiale di San Lorenzo è stata celebrata la Messa, seguita dalla benedizione dei trattori.Domenica 22 appuntamento a Cormons: anche in questa occasione, visto il perdurare della pandemia, sarà celebrata solo la Messa alle 10 in Duomo seguita poi in piazza 24 Maggio dalla benedizione dei mezzi agricoli, che non effettueranno la tradizionale sfilata per le vie cittadine.Quest’anno, come ricordato ampiamente su Voce della scorsa settimana, il messaggio della 65.ma Giornata nazionale del Ringraziamento è incentrato sul tema “L’acqua, benedizione della terra”.I vescovi ci invitano a riflettere sul tema dell’acqua:”La sua disponibilità è, infatti, centrale perché la terra produca le messi e gli uomini e le donne della terra possano adempiere alla loro vocazione di produrre cibo per la vita”.È da tempo infatti che viene sottolineata l’importanza di non sprecare l’acqua, risorsa idrica che è fonte di sostentamento per tutti, uomini e animali.Troppo spesso ce ne dimentichiamo e prestiamo un po’ di attenzione nei periodi di siccità estiva.L’acqua non solo ci disseta, ma ci nutre e nutre la terra che ci fornisce quei beni necessari alla nostra sopravvivenza.Tutelare l’acqua è doveroso, è un atto di giustizia sociale perché l’acqua è bene primario che deve essere accessibile a tutti.