Il “grazie” al volontariato

La comunità cormonese ha festeggiato il patrono Sant’Adalberto nel giorno che ricorre la memoria del suo martirio, avvenuto in Pannonia il 23 aprile 997. Una Messa solenne è stata concelebrata dai quattro sacerdoti dell’Unità pastorale nel Duomo, intitolato al santo, e accompagnata dal canto della corale “Sant’Adalberto”.E’ stata anche un’occasione, com’è avvenuto lo scorso anno, per ringraziare tutte le associazioni che operano a Cormons e che con il loro operato aiutano a far crescere la comunità. E così accanto al gonfalone municipale guidato dal sindaco Roberto Felcaro, c’erano i labari e i gagliardetti degli alpini, della Misericordia, dei Donatori di sangue, ma c’erano anche i rappresentanti della Caritas, dei Volontari del traffico, di diverse associazioni culturali e sociali oltre che quelle parrocchiali. Un mondo variegato, ricco di quel volontariato che aiuta la comunità a crescere come ha sottolineato il parroco mons. Stefano Goina all’omelia, composte di persone che al di là dei propri doveri, si danno da fare gli uni con gli altri verso chi ha bisogno. E ha ricordato i due difficili anni della pandemia, ma anche il momento attuale caratterizzato da un conflitto “che ci coinvolge, le persone arrivano fin qua da noi, ci riguarda l’odio scatenato dalla guerra, i tanti fratelli uccisi, ed anche in questa occasione la comunità si è data da fare. Ma solo così, andando al di là dei nostri doveri, si fa crescere una comunità, cresciamo  tutti noi”. “Ed è bello questo – ha continuato il parroco – perché ci permette di mettere  in campo le energie migliori, la nostra creatività, la nostra intelligenza. Tutto questo è opera dell’amore, che ci viene da Dio. Ed è giusto che oggi siamo qui per ringraziare Dio, per darci un grazie reciproco, grazie perché facciamo crescere la comunità nel mondo giusto, nell’amore. E questa nostra disponibilità la dobbiamo mettere in atto non solo nei momenti dell’emergenza, ma anche nella quotidianità a favore degli altri, della comunità, dell’umanità”.  La Messa si è conclusa con l’esecuzione dell’inno a Sant’Adalberto cantato dalla corale.