“Il dono del sangue, il dono di sè”

Giornata significativa e fondamentalmente non rovinata dalla pioggia quella dei donatori di sangue di Capriva del Friuli domenica scorsa. La giornata iniziata con la concelebrazione della S. Messa nella chiesa parrocchiale è stata solennizzata dalla partecipazione immancabile del coro polifonico caprivese. Presenti diverse autorità, tra cui il sindaco Daniele Sergon e tanti rappresentanti delle sezioni con i loro gagliardetti.Nella sua omelia don Maurizio ha richiamato da una parte un calo generale nella nostra odierna società della logica del dono e della gratuità, ma nello stesso tempo la generosità presente nel mondo dei Donatori di Sangue e in particolare di alcune sezioni tra cui Capriva del Friuli, forte di un direttivo composto da molti giovani e quindi una fucina di idee ma anche di presenza e collaborazione fattiva alle tantissime iniziative del paese e non solo. Per questo, ha detto don Maurizio, oggi festeggiamo e soprattutto ringraziamo il Signore che ancora stimola nei cuori di tanti la legge dell’amore e del dono di sé, in particolare il dono del sangue che permette tanti altri doni, salvare le persone con il dono dei trapianti che altrimenti sarebbe impossibile. Belle e molto apprezzate le due lunghe citazioni che il celebrante ha fatto leggendo espressioni di Giovanni Paolo II riferite proprio ai donatori di sangue e a conclusione di don Tonino Bello che si espresse con queste parole: “Mi sembra così bello che anche gli uomini esprimano la loro solidarietà con i fratelli attraverso la donazione del sangue, è un gesto che vale una consacrazione, è un offertorio, una comunione, non è enfasi, ma la lettiga della donazione davvero vale un altare; la sacca del sangue vale un calice”. Dopo la Messa il tradizionale incontro nella palestra comunale è stata il secondo momento della Giornata con gli interventi del Presidente della sezione caprivese, del rappresentante provinciale e del Sindaco che ha più volte ringraziato una famiglia, quella dei donatori, sempre in prima fila nell’esserci a servizio di tutti.Il momento conviviale ha permesso poi un incontro sereno e il rafforzamento delle relazioni tra i presenti dandosi appuntamento alle prossime feste locali.