Il crocifisso della Subida in Rosa Mistica

Da alcuni giorni, chi entra nel santuario di Rosa Mistica per una preghiera personale o chi segue le messe in streaming avrà notato che sull’altare maggiore è stato posto un crocifisso.E’ il “miracoloso” crocifisso della Subida, al centro più di 450 anni fa di un evento giudicato dalla gente miracoloso: c’è che vide, la prima volta il 23 luglio 1597, il crocifisso sudare sangue.E’ stato il parroco don Paolo Nutarelli a portarlo in chiesa considerata la delicata situazione  che stiamo vivendo, a causa della diffusione  della sindrome da coronavirus.”Siamo tutti invitati  alla preghiera personale  – afferma il parroco – e volendo valorizzare  uno dei segni  della nostra tradizione religiosa viene  straordinariamente esposto il santissimo Crocifisso della Subida”.Chi si reca in chiesa trova anche un foglio con una preghiera da recitare dinanzi al crocifisso per invocare il Signore  “di vincere  il flagello di questo virus, che si va diffondendo, di guarire  gli infermi, di preservare i sani, di sostenere chi opera  per la salute di tutti”  e per invocare “la tua misericordia perché oggi sperimentiamo, ancora, la fragilità della condizione umana nell’esperienza  di una nuova  epidemia virale.(…) Per questo affidiamo a Te  gli ammalati e le loro famiglie: per il mistero pasquale di tuo Figlio dona salvezza e sollievo al loro corpo e al  loro spirito.Aiuta ciascun membro  della società a svolgere il proprio compito, rafforzando lo spirito di reciproca solidarietà. Sostieni i medici e gli operatori sanitari, gli educatori e gli operatori sociali nel compimento del loro servizio.Tu che sei conforto nella fatica e sostegno nella debolezza, per l’intercessione della beata Vergine Maria e di tutti i santi medici e guaritori, allontana da noi ogni male.Liberaci dall’epidemia che ci sta colpendo affinché possiamo ritornare sereni alle nostre consuete occupazioni e lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato.In Te noi confidiamo e a Te innalziamo la nostra supplica”.Secondo le cronache di quel tempo, riportate nella cronaca parrocchiale anche dal vicario don Mattia Cisilin, il crocifisso che si trovava in un capitello in prossimità dove ora si trova la chiesa della Subida. sulla strada che porta a Plessiva, furono osservate alcune gocce di sudore sanguigno sulla sacra immagine del Crocifisso.Ciò si ripeté per diversi giorni consecutivi e fu visto da molte persone. Il 2 agosto si recarono  per un sopralluogo “l’arcidiacono Giovanni Maria Pannizzolo insieme all’eccl.mo dottor Girano e suo cancelliere don Comar”.Quell’evento, che suscitò molto clamore, accelerò un progetto già esistente cioè la costruzione di una chiesa da dedicare alla Madonna  dove, poco distante dal capitello con il crocifisso, sorgeva una cappella dedicata alla Vergine.Come riporta don Cisilin i lavori per la costruzione della nuova chiesa della Subida iniziarono il 25 luglio: “s’incominciò a cavar le fonda et spianar il luogo della chiesa et alli 26 ore 19 incirca fu messa la prima pietra fondamenta da me vicario alla presenza del nobile sign. Bernardino del Mestri, de M. Francesco Colusso podestà et l’assistenza dei muratori sig. m. Francesco d’Importis capo et altri guastatori al nome di Iddio et del Santissimo Crocifisso postea fatta orattione et letto un’evangelo”.Il crocifisso, che resterà nel santuario per tutto il periodo dell’emergenza, è stato posto proprio sotto la prodigiosa statua di Rosa Mistica, che fu anche  nel gennaio 1737 oggetto di eventi miracolosi: dalla sua mano si videro scendere gocce di sudore. Così, pur nell’emergenza dell’epidemia, chi  si reca in chiesa può rivolgere uno sguardo, e una preghiera, non solo a Gesù Crocifisso ma anche a Rosa Mistica.