Il Collio-Brda a Bruxelles: obiettivo Tentative List Unesco

Un nuovo passo in avanti è stata compiuto per far conoscere la candidatura del Collio-Brda quale patrimonio mondiale dell’Unesco. dell’Unesco.Il progetto è stato presentato a Bruxelles, nella sede dell’Ufficio di collegamento della Regione FVG, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Iacop in occasione dell’inaugurazione della mostra a “Collio Brda 1915-1917 – soldati tra vigneti e ciliegi” curata da Giovanni Battista Panzera e organizzata dalla Società Cormonese Austria, in collaborazione con il Goriski Muzej. Presenti all’evento anche Franco Boccheri, referente Nord Italia Icomos/Unesco e rappresentanti istituzionali delle comunità di Collio e Brda e del comitato tecnico-scientifico della candidatura guidato dall’architetto Elisa Trani.L’obiettivo prossimo è quello di far entrare nella Tentative list dell’Unesco questo territorio disegnato da un armonioso susseguirsi di colline coltivate a vigneti, frutteti, ulivi che si trova tra l’Isonzo e lo Judrio. Un territorio geografico, ora diviso tra Italia e Slovenia, che per secoli è stato vissuto da genti che hanno saputo condividere la storia e vivere pacificamente pur parlando quattro lingue diverse, l’italiano, il friulano, lo sloveno e il tedesco. L’obiettivo finale è quello di far riconoscere a livello internazionale “l’eccezionale valore universale del sito”.La geografia politica ha per quasi mezzo secolo separato i profili di una geografia fisica di straordinaria bellezza, forgiata da economie, tradizioni e architetture comuni e intessuta di relazioni sociali e culturali che dal 2007 hanno ripreso a scorrere sulle medesime strade di un tempo, senza più limitazioni, restituendo l’armonico insieme di questi luoghi.Entrare nella lista Unesco significa riconoscere la storia e l’identità di ciascun popolo e promuovere la tutela del patrimonio naturale e culturale del luogo aprendo le porte a una grande opportunità sociale ed economica per questo territorio transfrontaliero – ha insistito Iacop sottolineando il valore simbolico dato alla presentazione del progetto di candidatura in occasione dell’inaugurazione della mostra, nel centenario della Prima guerra mondiale.