Il 75° del Cormons 1

Oltre al 200° anniversario della consacrazione del Duomo, che ricorre a ottobre, un altro importante appuntamento attende la comunità parrocchiale: i 75 anni del gruppo scout Cormons 1. Un anniversario che sarà celebrato probabilmente in autunno, ma non fa male ricordarlo in anticipo perché la storia degli scout cormonesi s’intreccia con quella dell’intera comunità. A indossare il fazzolettone bianco e rosso sono ormai tre generazioni. Quella del Cormons 1 è una strada lunga iniziata il 6 luglio 1947, all’indomani di una guerra, che aveva segnato violenze e lacerazioni nel territorio ma anche nelle persone. Quella prima promessa di due squadriglie di esploratori fu anche un segnale di riconciliazione, che avveniva grazie a un giovane prete che di strada poi ne avrebbe fatta tanta: don Rino Cocolin, diventato 20 anni più tardi il pastore della diocesi.Route, uscite di reparto e di squadriglia, zaino in spalla hanno segnato la vita e l’esperienza di centinaia di scout cormonesi. Sono stati percorsi i sentieri e le vallate delle nostre montagne, ma anche del vicino Veneto con puntate nel Trentino, in Toscana e in Stiria. Rovers e scolte di strada ne hanno fatta di più toccando nelle loro route estive località più lontane come le Cinque Terre, Santiago di Campostela in Spagna, in Toscana sulle strade di don Milani e in Polonia su quelle di papa Wojtyla tanto per citarne alcune. Route e Campi scuola nazionali, la presenza agli Jamboree anche quando si sono svolti in altri continenti come in Australia, in Thailandia e in Giappone. E poi i campi estivi. Dal primo in quell’estate del ’47 sulle rive del Muhlbach a Sappada all’ultimo lo scorso anno a Cima Corso, sotto tende tirate su magari sotto la pioggia, sopraelevate, portali, altari da campo e alzabandiera che si elevavano sempre più alti verso il cielo. In questa lunga strada qualcuno ha posato lo zaino a terra precedendoci nella Casa del Padre. Ma hanno lasciato la loro testimonianza, che non è andata dispersa. La strada continua…