I nonni custodi delle radici e della Fede

Si è rinnovata, nella ricorrenza dei santi Gioacchino e Anna, la festa dei nonni che quest’anno per volontà di papa Francesco è assunta a festa mondiale dei nonni e degli anziani. Nella collaborazione pastorale sono state celebrate due messe, la prima dinanzi alla chiesa della Beata Vergine del Soccorso sul Quarin e la seconda sul colle di San Giorgio a Brazzano.Sono stati numerosi i fedeli che hanno raggiunto le due località per assistere al rito eucaristico celebrato dal parroco e da don Mauro Belletti e, come ha detto don Paolo, “spiritualmente dal cielo anche don Fausto il nostro nonno” presiedendo il rito eucaristico sul Quarin .”I nonni sono un punto di riferimento per le famiglie – ha rilevato all’omelia il parroco – e non solo come baby sitter ma anche come educatori di fede” ricordando il messaggio del Papa che ha detto che “la nostra vocazione è quella di custodire le radici, trasmettere la fede ai giovani e prendersi cura dei piccoli.Ascoltate bene: qual è la vocazione nostra oggi, alla nostra età?Custodire le radici, trasmettere la fede ai giovani e prendersi cura dei piccoli.Non dimenticate questo.Non importa quanti anni hai, se lavori ancora oppure no, se sei rimasto solo o hai una famiglia, se sei diventato nonna o nonno da giovane o più in là con gli anni, se sei ancora autonomo o se hai bisogno di essere assistito, perché non esiste un’età per andare in pensione dal compito di annunciare il Vangelo, dal compito di trasmettere le tradizioni ai nipoti.C’è bisogno di mettersi in cammino e, soprattutto, di uscire da se stessi per intraprendere qualcosa di nuovo”.