Fra’ Piero Russian ordinato diacono

Sabato 9 ottobre nella basilica di Padova fra’ Piero Russian è stato ordinato diacono per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla. Alla celebrazione era presente, assieme al parroco don Paolo Nutarelli, anche un gruppo di cormonesi che si è stretto nella preghiera, ma anche nell’amicizia con il proprio concittadino fra’ Piero. Alla vigilia della sua ordinazione diaconale fra’ Piero ha scritto una lettera alla comunità cormonese nella quale si legge che “è proprio vero che nella storia personale di ogni uomo e donna ci sono giorni che vorresti non arrivino mai e giorni che attendi con trepidazione perché senti che fanno parte di una promessa promettente, in cui è Dio che ti regala un sorso di vita e so che in tanti avete atteso con me e per me questo giorno. È bello quando senti che è una promessa in cui il Signore ha tenuto conto della tua umanità e di come sei, così come sei perché ti conosce da sempre ’ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro’. (Salmo 138,16). Un’umanità continuamente bisognosa di conversione, ma anche un’umanità attraverso la quale possiamo fare esperienza della storia di salvezza”. “Proprio di questa promessa – si legge ancora – frate Francesco di Assisi fa esperienza rileggendo la sua vita in un momento particolare della sua esistenza: ciò che nella vita gli sembrava ’amaro’, viene trasformato in ’dolcezza di animo e di corpo’ (FF110). Questo per dire che quella del Signore non è una promessa puntuale cioè fatta una volta e poi conclusa, ma una promessa che avviene continuamente nelle fasi del nostro cammino nella misura in cui lasciamo che porti frutto”. Ecco – conclude fra’ Piero -, se nella mia storia questa promessa ha portato frutto è anche grazie a voi, comunità cristiana di Cormons, che avete fatto risuonare nel cuore l’invito del Signore a pregare il Padrone della messe perché mandi operai nella sua messe, con la certezza che, come dice il Signore Gesù: ’tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome ve lo concederà’. Grazie perché il profumo della vostra preghiera ha sostenuto il mio cammino”.A fine mese, a Varsavia, sarà Francesco Vitale a ricevere il primo grado del sacramento dell’ordine. “Il sì di fra’ Piero e di Francesco a Cristo e alla Chiesa – ha rilevato don Paolo – è il segno della presenza di Dio in mezzo a noi, un esempio per tanti nostri giovani che, in fondo, stentano a riconoscere il passaggio del Signore che invita a seguirlo, la profezia per una missione sempre più difficile ma sempre più appassionante”.