Da oltre 70 anni un riferimento per la comunità

Si chiama “Centro pastorale “mons. Giuseppe Trevisan” ma a Cormons tutti lo conoscono come ricreatorio o meglio ancora come “Ric”: tra i ragazzi di ieri ma anche di oggi  era comune il salutarci con un “Ci vediamo al Ric”. Un campo spelacchiato per giocare a pallone, un rettangolo  d’asfalto con due canestri per la pallacanestro, una rete per la pallavolo, le sedi dell’associazionismo giovanile. Sono passati gli anni da quando, finita la guerra, l’allora parroco mons, Angelo Magrini è riuscito a ottenere  quell’area che apparteneva alla vecchia caserma asburgica.Oggi la struttura è cambiata, si ì modernizzata  con nuovi impianti sportivi, un’ampia tecnostruttura per incontri e momenti di aggregazione; c’è una nuova sede per  le associazioni e  gli incontri,  la canonica e l’ufficio  parrocchiale: un insieme di servizi  al servizio della comunità.Due mesi il ricreatorio è silenzioso, reso vuoto da questa pandemia che ci ha tolto tante libertà e tra queste anche quella di vivere le numerose  iniziative che  avevano come  centro di aggregazione proprio le strutture del ricreatorio, quelle al coperto e quelle allo scoperte. Fino a quando? Difficile una risposta mentre le attese sono tante.L’estate è alle porte, ma quella che andremo a vivere sarà un’estate diversa, ma nelle volontà del Ric, che come tutti ormai sanno  si è costituita in associazione con il nome di RicCormons, è quella di dare un fattivo contributo per aiutare bambini, ragazzi e famiglie a ritrovare la gioia di stare insieme. Non si sa ancora in che modo e con quali direttive ma, sicuramente ci saremo, perché questo è l’obiettivo di RicCormons anche perché la comunità è dalla nostra parte. Come sostanzialmente è sempre stata in questi oltre 70 anni di vita del ricreatorio di via Pozzetto. Un sostegno che può diventare solidale non solo con la presenza, quando sarà possibile, ma con un’azione concreta con la devoluzione del 5×1000 a favore del RicCormons nella prossima dichiarazione dei redditi. Ricordiamo che il 5×1000 è una parte dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) destinata al sostegno di particolari enti di interesse sociale, non comporta costi aggiuntivi in quanto è una quota delle tasse che già vengono versate. Pertanto, senza spendere un euro in più, si potrà contribuire a sostenere le attività del nostro Ric rendendo così il futuro migliore. Per dare il proprio contributo basta indicare nell’apposita casella del riquadro del 5×1000 il codice fiscale di Ric Cormons: 91035880318 e apporre la firma.In questi ultimi anni, grazie ai fondi raccolti dalla destinazione del 5×1000, RicCormons è riuscita a promuovere corsi di formazione per animatori e volontari; investire nell’esperienza dei Campi estivi e del Grest; organizzare eventi ed attività ricreative per le nostre Comunità; – sostenere l’esperienza del teatro per i giovani e per i più piccoli;  avviare il progetto di AiutoCompiti pomeridiano;  riqualificare gli spazi del Ricreatorio e la ludoteca; potenziare il servizio di accoglienza e sorveglianza dei ragazzi; collaborare con gli enti pubblici per la crescita umana e sociale delle nuove generazioni.