Cristo Re: una festa che a Rosa Mistica è Giornata eucaristica

La comunità delle suore della Provvidenza della Casa di Riposo “Rosa Mistica”  di Cormons, fedele al magistero della Chiesa, alla storia e alla propria tradizione, ha vissuto con gioia sempre rinnovata la solenne celebrazione della festa di Cristo Re, che quest’anno si è ripetuta per la 90,ma volta. Concretamente si caratterizza come giornata Eucaristica, vissuta nell’Adorazione. È l’evento dell’anno per eccellenza, indirizzato in modo del tutto speciale alle suore che vivono in infermeria e, per la quarta volta, esteso anche alle signore malate ospitata nella casa di riposo. Questa iniziativa è stata pensata e inaugurata da madre Adeodata Rizzi (1883-1960), una madre profondamente eucaristica, che ha impresso in Congregazione linee chiare di tensione verso la santità vissuta quotidianamente come vera figlia della Chiesa, attenta e fedele nell’applicare gli orientamenti pastorali. Si legge nelle cronache delle Suore della Provvidenza “…la solennità di Cristo Re di quell’anno (1932) segnò la data di inaugurazione dell’Adorazione perpetua nell’infermeria generale.In tale circostanza si fece una solenne processione in cui Gesù-Eucaristia fu portato in tutte le stanze delle malate a loro consolazione e sostegno spirituale. La processione si ripete ogni anno, nello stesso modo, nella festa liturgica di Cristo Re”.Anche quest’anno la festa è iniziata al mattino con la celebrazione eucaristica del mattino, poi è stato esposto il Santissimo Sacramento che è rimasto all’Adorazione delle suore fino alle 15.Di grande emozione resta la processione con il Santissimo che è seguita nel pomeriggio guidata da mons. Armando Zorzin. Il Signore è stato accolto, venerato e adorato ai piani e ai luoghi dei servizi con preghiere e canti. È stato un appuntamento suggestivo al quale nessuna suora ha voluto mancare ma è stato aperto anche al personale che desiderava partecipare.Fino a poco tempo fa, prima dell’esplosione della pandemia di Covid-19, partecipavano anche le suore delle comunità vicine e alcuni fedeli della parrocchia.La processione è terminata, poi, in santuario con la preghiera dei Vespri. La solennità di Cristo Re ha origine dal concilio di Nicvea del 325 quando venne definita  la divinità di Cristo contro le eresie di Ario, Nel 1925, 1600 anni dopo, papa Pio XI dichiara che il modo migliore per vincere le ingiustizie e il riconoscimento della regalità di Cristo, Viene così decisa la festa di Cristo Re che allora venne fissata nell’ultima domenica di ottobre. Con la riforma liturgica del 1969, sotto il pontificato di papa san Paolo VI, la festa viene trasferita all’ultima domenica dell’anno liturgico perché così appare chiaro che Gesù Cristo, il Re, è la meta del nostro pellegrinaggio terreno.