A Michele Calligaris il “Premio Beline”

Michele Calligaris, di Romans d’Isonzo, si è aggiudicato, a Basiliano, in provincia di Udine, il primo posto nel concorso letterario dal titolo “Emozions di ingjustri 2017” (emozioni d’inchiostro), bandito dal Comune stesso ed incentrato sulla traduzione di testi dalla lingua italiana a quella friulana. Sono stati una trentina coloro che hanno partecipato al concorso, provenienti da tutta Italia e uno pure dal Canada. L’iniziativa è stata proposta, col patrocinio della Società Filologica Friulana e la collaborazione dell’Unione Artistico Culturale di Basiliano, in occasione del decennale della morte di don Pietrantonio Bellina (Venzone 1941 – Basagliapenta di Basiliano 2007), dedicandola alla figura dell’indimenticato sacerdote, scrittore ed intellettuale friulano, che fu per molti anni cuore ed anima di Basagliapenta. L’edizione 2017, infatti, ha voluto ricordare l’attività di pre’ Toni come traduttore di testi in friulano, dai racconti e fiabe di Fedro, Esopo, Collodi e La Fontaine, sino ad arrivare alla traduzione del Libro dei libri, la Bibbia. Michele Calligaris ha tradotto un brano, 5 mila battute, del romanzo “Cristo si è fermato ad Eboli”, di Carlo Levi, trovando il consenso della giuria formata da esperti del settore, da membri della Società Filologica Friulana e anche da rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e dell’Unione Artistico Culturale di Basiliano. La cerimonia di consegna del premio al vincitore si è tenuta nella sala conferenze del centro civico di villa Zamparo, a Basiliano, alla presenza degli amministratori locali, della giuria e altri sodalizi che si occupano della tutela della lingua friulana