185 anni a servizio della Carità

Il 1° febbraio le suore della Provvidenza di tutto il mondo e di Rosa Mistica in particolare, ricordano gli umili inizi della Congregazione. È stato così anche a Cormons con una liturgia presieduta dal Vicario generale dell’arcidiocesi mons. Armando Zorzin.Sono nove le prime giovani “elette dalla Provvidenza” ad essere un sol corpo nella carità e, sollecitate dall’esempio di padre Luigi Scrosoppi, decidono di spendere la vita a servizio di un gruppo di ragazzine povere, sole, abbandonate, rifiutate: le derelitte. Queste prime giovani sono ragazze semplici, di umile provenienza ma fortemente motivate ad offrire la propria vita per creare un domani degno a queste ragazze di nessuno. Per l’inizio della Congregazione, fa fede la data del 1° febbraio, quando la piccola casa è stata ristrutturata e ampliata per accogliere nuove orfane e, nello stesso tempo, sono state poste le basi per una organizzazione pratica e funzionale della vita quotidiana.Vengono chiamate maestre perché abili nel cucito, nel ricamo e preparate da padre Luigi ad insegnare a leggere, a scrivere e a far di conto, come allora si usava dire. Intanto la nuova congregazione comincia ad avere un volto sempre più definito. Col tempo molte giovani attratte dall’esempio delle prime si uniscono al gruppo. Con tanto personale formato padre Luigi può rispondere alle richieste di aiuto e collaborazione provenienti da ogni parte.All’inizio del 1866 sono arrivate anche a Cormons, su richiesta del parroco, per aprire una scuola popolare femminile. Padre Luigi acquista allora parte del convento che era delle Sorelle della Dottrina Cristiana.Annessa al convento c’è la chiesa di S. Caterina che il Governo Austriaco concede in dono alle suore della Provvidenza. Questa chiesa conserva la statua prodigiosa di “Rosa Mistica” e diventa un santuario, centro di devozione mariana e mete di pellegrinaggi. La casa ampliata e ristrutturata sarà per diversi anni sede della casa generale e del noviziato. Oggi è casa di accoglienza per sorelle e signore anziane.