Una struttura coperta per le società sportive

Le attività sportive sono sempre state al centro dell’attenzione e mai come in questo difficile momento, caratterizzato dalla prolungata pandemia, la tematica torna alla ribalta anche nella città di Cervignano. È stata inaugurata, proprio in questi giorni, nel piazzale Lancieri d’Aosta, vicino al Palazzetto dello sport, una seconda struttura coperta dove le associazioni sportive cervignanesi potranno eseguire gli allenamenti, disputare delle competizioni, organizzare delle premiazioni e svolgere anche le normali attività, specie quando il brutto tempo o l’inverno non invogliano a uscire. Precisiamo che non si tratta di una struttura completamente nuova, perché fino ad alcuni mesi fa la struttura era usata come pista di pattinaggio e in occasione dei saggi di danza e di musica alla fine degli anni scolastici. La struttura che si è inaugurata è costata in totale 360 mila euro, di cui 120 mila sono giunti grazie ad un contributo concesso dalla regione Friuli Venezia Giulia e 240 mila con l’istituto di credito sportivo in quindici anni a tasso di interesse zero. I lavori sono cominciati all’inizio dell’autunno dello scorso anno e sono durati circa otto mesi; un tempo non limitato e che ha dovuto prendere in considerazioni delle ripetute fasi di maltempo che hanno interessato per diverso tempo la realtà del cervignanese. I lavori sono stati eseguiti seguendo le specifiche normative vigenti relativamente alla sicurezza e soprattutto di criteri antisismici, creando anche degli accessi che risultassero il più possibile vicini all’ampio parcheggio del piazzale. Con questa nuova inaugurazione si possono aprire nuove opportunità, in attesa che si giunga al completamento di un’altra grande opera attesa dagli sportivi e non solo: ci riferiamo alla piscina comunale, la cui realizzazione è stata oggetto di specifica discussione nel corso di un recente consiglio comunale. In particolare, si sa che l’impianto natatorio sarà realizzato secondo la modalità del leasing in costruendo, una forma di finanziamento privato delle opere pubbliche. Un sogno soltanto accarezzato in diverse circostanze negli anni passati e che diventerà realtà a breve, negli spazi che saranno recuperati all’interno dell’ex caserma Monte Pasubio e che potrà porsi a servizio dei cittadini dell’intero comune, divenendo contemporaneamente riferimento anche per le aree limitrofe.