Una “Notte in blu” per gestire le emergenze

Tre giorni intensi di proposte per sensibilizzare le nuove generazioni, per consentire loro di vivere in prima persona esperienze in emergenza gestite dalla protezione civile: dal montaggio tende allo spegnimento di incendio, dall’utilizzo di motopompe all’antincendio boschivo, dalla ricerca di persone scomparse al primo soccorso. Esperienze teoriche e pratiche su rischi reali e affrontati con metodo nel piano di emergenza comunale. Si è svolta in questi giorni l’iniziativa denominata  “Notte in blu” che ha visto la partecipazione di 14 ragazzi residenti nel territorio dai 14 ai 18 anni in collaborazione con i volontari del distretto Destra Torre. Lo stage, supportato dal Comune di Ruda, ha visto la collaborazione della PCR con il funzionario Giorgio Visintini relativamente al piano di emergenza e ad esperienze vissute in luoghi di terremoto; dell’ufficiale idraulico del Ministero delle infrastrutture Giovanni Santoro per le emergenze idrauliche; di Mariano del Friuli per lo spegnimento di un incendio con estintori e della squadra di Farra d’Isonzo con un mezzo attrezzato per l’antincendio boschivo. Presente anche il gruppo cinofili dell’ASDC con i cani anticatastrofe, la sezione di Palmanova della Croce Rossa Italiana ed un gruppo di volontari appartenenti alla squadra del comune di Villesse.Le simulazioni si sono svolte presso la sede comunale e sull’argine del torre dove i ragazzi hanno sperimentato la telonatura, hanno realizzato una coronella e utilizzato le motopompe simulando un allagamento. I cani addestrati alla ricerca di persone scomparse hanno dato dimostrazione della loro capacità in un contesto di intervento di emergenza di soccorso con la corretta chiamata all’112.L’iniziativa molto apprezzata è stata “partecipata” dai ragazzi anche in termini di considerazioni finali con suggerimenti e indirizzi utili a migliorare ulteriormente le offerte future.Il coordinatore Palmina Mian e il sindaco di Ruda, Franco Lenarduzzi, hanno ringraziato quanti hanno supportato l’iniziativa e i tanti – aziende e associazioni – che hanno fornito beni di prima necessità, attrezzature e strumenti funzionali all’evento.