Tamponi e distanze per un anno sicuro

Partiamo dalla cronaca di questi giorni, sottolineando come il Malignani di Cervignano, prima dell’inizio dell’anno scolastico, ha chiuso i battenti per un caso di Covid-19 di una studentessa impegnata nei corsi di recupero. Nonostante questo, si annunciano diversi i cambiamenti in vista della riapertura dell’anno scolastico per le scuole superiori di Cervignano. Il primo dei quali riguarderà il divieto di effettuare soste nell’atrio all’arrivo a scuola, e la ricreazione si potrà effettuare a turni e con più uscite. Il liceo scientifico Einstein e l’istituto tecnico Malignani di via Ramazzotti (raggruppati nell’Iiss Bassa friulana, con l’Einaudi e il Mattei di Palmanova e il Malignani di San Giorgio di Nogaro), che ospitano oltre un migliaio di studenti, si preparano ad accogliere in sicurezza gli allievi e gli insegnanti. Il corpo docente, il personale Ata e i tecnici del comparto scuola della Bassa, in questi giorni, si stanno sottoponendo al test del tampone, a garanzia della sicurezza. Al liceo e al Malignani sono iniziate le operazioni di ritinteggiatura e posizionamento dei banchi, che devono tenere in considerazione la distanza di almeno un metro nelle aule della didattica e in quelle di informatica e nei laboratori. In questi ultimi due si è passati da tre a due sedie per fila, aumentando il distanziamento. All’arrivo a scuola non sarà più consentito ai ragazzi sostare nell’atrio, perché ciascuno dovrà attendere l’avvio delle lezioni in classe, al proprio posto. Al suono della campanella, invece, saranno organizzate più uscite. La tipologia dei banchi è quella di circa ottanta centimetri per ottanta, alta, fissa e senza le rotelle che vanificherebbero il distanziamento. In ogni aula è stato posto un cartello che fa divieto di spostare sedie e banchi. All’ingresso della scuola sono stati posizionati dei tappeti per la disinfezione delle scarpe e gel per le mani disponibile anche in classe. Rimane qualche preoccupazione per la ricreazione, per la quale è probabile che si opti per orari scaglionati e sfasati, pur mantenendo la stessa durata della pausa; in questo modo si vuole evitare che la pausa possa creare degli assembramenti, utilizzando anche l’esterno, fino a quando sarà possibile. Inoltre, si è provveduto ad aprire un’ulteriore aula nella sede di via Carnia, a disposizione degli studenti del biennio del liceo delle scienze umane. Si confida nella collaborazione e nel buon senso di allievi, personale docente e amministrativo.