Rifiuti abbandonati vicino i cassonetti

In questo periodo di emergenza da coronavirus la città di Cervignano aveva sospeso la raccolta dei rifiuti nell’ecopiazzola appositamente approntata. Questo per impedire dei pericolosi assembramenti di persone per conferire rifiuti speciali o ingombranti. Un’apposita ordinanza in merito era stata approntata. Ebbene, le persone incivili, sempre presenti, nonostante lo stato di emergenza, si sono fatte vedere in azione anche in questa circostanza, abbandonando ogni sorta di rifiuto domestico in strada nei pressi dei appoiti cassonetti per la raccolta differenziata. Si va da oggetti di ogni genere a capi d’abbigliamento avvolti alla bell’e meglio o a grandi sacchi neri con all’interno gli sfalci e verde ammucchiati uno vicino all’altro. Sicuramente lo spettacolo che si può vedere in questi giorni in alcuni ambiti di Cervignano non è edificante, perché sussiste anche un problema legato alla sicurezza. Il vento dei giorni scorsi, infatti, aveva trasportato ogni sorta di materiale in mezzo alla carreggiata. Un altro problema è quello presente nelle zone verdi appena fuori Cervignano, come il parco del Pradulin e il parco Scout. Si tratta, come più volte detto su queste stesse colonne, di due zone molto frequentate dai cervignanesi; peccato che al primo parco è presente un materasso abbandonato da tempo. Quanto al secondo è ancora indelebile l’intera vecchia cucina abbandonata e rimossa successivamente. Il problema dei rifiuti abbandonati è, fortunatamente, per Cervignano, non eccessivamente grave, anche se occasionalmente è presente sebbene ci si attivi per evitare o quantomeno ridurre al minimo atteggiamenti che hanno un costo e un’incidenza per la collettività. La situazione si è aggravata dopo la chiusura dell’ecopiazzola di via Terza Armata. L’auspicio dell’amministrazione comunale è quello di sensibilizzare la popolazione a pazientare e a tenere a casa, momentaneamente, il materiale ingombrante, in attesa della riapertura del centro di raccolta predisposto.