Riaprono le aule…non senza problemi

 Ma il problema maggiore è quello del dimensionamento, che riguarda in particolare l’Isis della Bassa friulana: si tratta di sei istituti superiori compresi tra Cervignano, Palmanova e San Giorgio. Qui, gli iscritti hanno superato il numero massimo previsto. E la scuola dovrà presentare un piano di rientro per l’anno scolastico 2016-2017. Non si esclude anche che si decida di staccare Palmanova da Cervignano e San Giorgio. Ciò se fosse confermato il tetto massimo dei 1.400 alunni. Anche la situazione dei presidi è critica. I comprensivi di Cervignano, Aquileia, Aiello, Codroipo, Latisana, Lestizza, Lignano, Mortegliano, Palazzolo, Palmanova, Rivignano e San Giorgio sono vacanti e saranno coperti da reggenti. Soltanto le superiori di Cervignano, Latisana e Codroipo sono coperte. Ritorniamo a Cervignano, per segnalare che il Malignani soffre di un problema di dimensionamento, correlato alla capienza e all’adeguatezza del plesso scolastico. La Provincia di Udine ha infatti fatti sapere che la capienza prevista per il Malignani di Cervignano, anche in funzione della normativa antincendio e dell’agibilità, è di 500 studenti. Parte degli studenti del liceo dovrebbero essere sistemati in alcuni locali della frazione di Muscoli, che l’amministrazione comunale si è impegnata a ristrutturare. Per le sezioni staccate del liceo si punta alla sistemazione tra Palmanova e San Giorgio.  Come si evince, si tratta di una realtà, quella della scuola di Cervignano, di tutto rilievo, anche in ambito regionale. L’auspicio è che si possa trovare un giusto compromesso tra le esigenze e l’importanza di fornire adeguate risposte in termini educativi, visti i numeri di gradimento dei giovani che scelgono la realtà di Cervignano.